I meloni sfidano l'inverno

Perle di Maremma sfrutta il cambiamento climatico

I meloni sfidano l'inverno

Mangiare melone liscio italiano, anzi toscano, a dicembre non è impossibile. L’azienda Perle di Maremma specializzata nella produzione di angurie e meloni che coltiva su una settantina di ettari ha infatti allungato la propria campagna produttiva e sta quindi ancora commercializzando il prodotto. 

Il merito è del caldo che si è protratto oltre ogni limite, consentendo di proseguire la coltivazione in serra di un piccolo quantitativo. “Non sappiamo se sia un bene avere ancora i meloni in questa stagione – spiega a IFN Iacopo Rossi, direttore dell’azienda di Grosseto, alludendo al cambiamento climatico – ma le condizioni meteorologiche ci hanno consentito trapianti tardivi in serra supportati da temperature elevate e quindi anomale fino a novembre, quando abbiamo toccato i 25 gradi in Maremma. Anche negli anni passati la raccolta è continuata fino all’autunno, ma mai prima d’ora si erano protratti addirittura fino a dicembre. Vediamo che si ammalano con facilità protraendoli fino alle porte dell’inverno quindi non sappiamo se replicheremo anche il prossimo anno”.
 

I volumi attuali sono bassi, anche perché le rese non sono più le stesse dell’estate, ma i consumi continuano a resistere. “Il quantitativo dedicato alla commercializzazione è molto basso, così come i prezzi, ma prevediamo di continuare la stagione fino al 10 di dicembre”.