«La patata dal cuore veneto», al via il progetto

I produttori di Verona, Vicenza e Padova riuniti sotto il marchio qualità verificata

«La patata dal cuore veneto», al via il progetto
Gusto, storia e tradizioni racchiuse nello scrigno della Qualità verificata attribuita alla patata dal cuore veneto. E’  il progetto di consorzio Cuore Veneto, presentato ieri al Macfrut, che riunisce i produttori di Verona, Padova e Vicenza.

“Da oltre 60 anni nei nostri territori coltiviamo patate di qualità con le migliori tecniche agronomiche – ha spiegato il coordinatore del progetto Piergiorgio Agostini durante la presentazione del progetto – grazie ai nostri terreni alluvionali, stratificati e ricchi di ossigeno, otteniamo tuberi dalla polpa soda e versatili per diversi utilizzi culinari. Il nostro obiettivo ora è aggregare produzione, centri di stoccaggio e confezionamento per dare vita a un progetto di comunicazione trasversale che doni valore e visibilità al prodotto patata”.



Dopo un progetto di sperimentazione durato tre anni, oggi la patata dal cuore veneto si trova nei punti vendita della gdo e può contare su un progetto di comunicazione di impatto che prevede un sito istituzionale (lapatatadalcuoreveneto.it), la mascotte Pepi Dora (foto in apertura) e un packaging interamente riciclabile.



“Non vogliamo offrire solo un prodotto buono da mangiare ma dare garanzie anche in termini di attenzione all’ambiente e di salubrità – ha continuato Agostini – per questo sul nostro sito proponiamo anche svariate ricette a base di patate e un fumetto dedicato ai più piccoli”.

Ad oggi il consorzio della patata dal cuore veneto raggruppa più cooperative per un totale di 25 produttori. Il tubero, totalmente gluten free, si può usare tutto l’anno ed è disponibile in diverse varietà.
La tracciabilità del prodotto è garantita da un codice Qr code stampato sulle confezioni: “Ai consumatori basterà inquadrarlo con lo smartphone per scoprire dettagli su varietà, provenienza e tipo di utilizzo – specifica il coordinatore del progetto – è sempre più importante indirizzare i nostri clienti nella scelta della giusta patata per evitare spiacevoli riscontri che scoraggerebbero le vendite”.



L’obiettivo del consorzio rimane quello di proporre differenti varietà di patate, nell’ambito di un’agricoltura bilanciata: “Nelle nostre zone ci sono tanti allevamenti che producono residui organici, i quali vengono poi redistribuiti nel terreno e si rivelano fondamentali per la coltura della patata” ha commentato Agostini. 
Altro punto di forza del neonato consorzio è la bassa età media dei suoi soci. “E’ grazie a loro se riusciamo a dare un’immagine fresca e innovativa del nostro prodotto, sfruttando appieno anche i canali di comunicazione più moderni come i social” ha concluso il coordinatore del consorzio.

Anche il packaging del prodotto rispecchia i più moderni standard di sostenibilità: si tratta di un sacchetto realizzato in carta riciclabile al 100% che mantiene i tuberi asciutti e protetti dalla luce, in modo da conservare il prodotto a casa come se fosse appena stato acquistato.

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