«Mangiare semi di Chia cambia la vita»: il supercibo del futuro fa proseliti tra vegetariani, mamme e sportivi

«Mangiare semi di Chia cambia la vita»: il supercibo del futuro fa proseliti tra vegetariani, mamme e sportivi
Sulla scia di ciò che accade negli Stati Uniti, i semi di piccola dimensione stanno cominciando anche in Italia ad esercitare un ruolo molto importante nelle diete di quei profili di consumatori più attenti alla salute e, in particolare, alle proprietà funzionali degli alimenti.

Il Cibus 2014 di Parma ha confermato che tra i semi più in voga del momento ci sono quelli della "chia" - la pronuncia corretta in italiano è "cia" - o salvia hispanica, una pianta della famiglia delle Labiate originaria del Messico e rilanciata grazie ad un progetto di sviluppo della coltivazione su larga scala partito recentemente in Sudamerica. Oggi in Italia - ma anche in Europa - sono ricercati soprattutto da vegetariani, mamme con bambini e sportivi come maratoneti e ultrarunner: si trovano in mercatini, erboristerie, negozi specializzati e da un po' di tempo anche nei supermercati. C'è addirittura chi tra gli chef e gourmet italiani più affermati, come il fiorentino Fabio Picchi, li considera "il cibo del futuro" per l'immensa energia che apportano all'organismo. "Mangiare la "chia" tutte le mattina cambia la vita" assicura Picchi che la propone in aggiunta a liquidi come succo d'arancia o di mirtilli.





Parole d'ordine: energia e storia
Dopotutto, l'energia che "sprigionano" i semi di chia è insita nel nome stesso: la parola "chia" nella lingua azteca significa "forza". La storia delle civiltà precolombiane degli Aztechi e dei Maya ci rammenta che questi semini costituivano una sorta di "carburante naturale" per vincere le battaglie, in quanto incrementavano le resistenza fisica e la lucidità mentale dei guerrieri. Nella dieta quotidiana venivano giudicati importanti almeno quanto il mais o i fagioli. Durante i riti propiziatori, inoltre, i semi di chia venivano offerti come doni alle divinità e, per tale motivo, dopo la conquista cristiana la coltivazione della pianta fu proibita per più di 500 anni.

Le ragioni del crescente interesse degli italiani per i semi di chia si collegano, ovviamente, agli straordinari livelli di vitamine (A,B - incluse B6 e B12 - e C), acidi grassi essenziali (omega-3 e omega 6), sali minerali (in particolare calcio, ferro, fosforo e magnesio) e antiossidanti in essi contenuti, che ne decretano l'appellativo di "superfood".

Proprietà fondamentali
A questo proposito, recenti ricerche scientifiche suggeriscono che i semi di chia contengono, in proporzione:
- 7 volte più vitamina C dell'arancia
- 8 volte più omega-3 del salmone
- 4 volte più antiossidanti rispetto al mirtillo
- 15 volte più magnesio rispetto al broccolo
- 2 volte più potassio rispetto alla banana
- 5 volte più calcio rispetto al latte 

Attenti a non consumarne troppi: massimo 25 grammi al dì
I benefici che questi semini garantiscono alla salute del cuore, del cervello e dei muscoli sono innumerevoli: contrastano cali di concentrazione e stati d'ansia, riducono i livelli di colesterolo cattivo, favoriscono il transito intestinale e la fluidità delle articolazioni, migliorano il metabolismo e aiutano ad eliminare il grasso in eccesso, ecc.. Bisogna però stare molto attenti alle dosi, un adulto dovrebbe infatti non assumerne più di 25 g. al giorno.





I semi di chia, piccolissimi ma energizzanti


Utilizzo in cucina: dalla colazione all'aperitivo, fino ai pop corn
Il sapore leggero e la lunga conservabilità li rendono ampiamente versatili in cucina così come in tavola. Consumabili sia freschi che essiccati, alla mattina possono trovare spazio all'interno di yogurt, frullati e macedonie o come alimento da mischiare ai cereali, per un risveglio energetico al 100%. A pranzo e cena, invece, sono ideali da aggiungere ai mix di insalate salutari e alle verdure cotte, mentre nella notte vanno a "ricaricare" e decorare i cocktail offerti da bar e discoteche. Provare per credere la bontà e bellezza dello smoothie proposto su Foodstagram (nella foto sottostante) da Laura Tedeschi, ideatrice del blog timoebasilico.com con semi di chia, ananas, papaya, mele, fragole e kiwi. Un uso del tutto singolare viene poi suggerito dal responsabile marketing del gruppo Pedon, Luca Zocca, che in occasione di Cibus ha dichiarato: "se saltati in padella senza olio, i semi di chia scoppiano formando mini pop corn, più light di quelli ora in uso''.






Semi di chia provenienti dal Paraguay in confezione da 100 grammi

Daniele Bianchi
Deputy Editor
daniele@italiafruit.net
 
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