Mattarella firma il Decreto agricoltura

Lollobrigida: «È uno strumento fondamentale per il mondo dell'agricoltura»

Mattarella firma il Decreto agricoltura

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto agricoltura. Lo si apprende dal Quirinale, come riporta l'Ansa. 

Lollobrigida: firmato dl agricoltura, strumento fondamentale per mondo agricoltura e pesca
"Con la firma del decreto Agricoltura da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il mondo dell'agricoltura, della pesca e della produzione avrà a disposizione ulteriori strumenti per rafforzare le filiere italiane e proteggere i nostri prodotti, che sono sinonimo di eccellenza e qualità. Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Governo tutto per il risultato ottenuto. L'ampiezza degli ambiti toccati da questo provvedimento sono la dimostrazione della concretezza del Governo Meloni che ha come obiettivo primario quello di garantire agli agricoltori, ai pescatori e alle imprese certezze per il loro futuro. Il rafforzamento della nostra patria è un interesse comune. E ringrazio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver dato il via libera al testo e per le preziose interlocuzioni avvenute in questi giorni che, a dispetto di alcune malelingue, avevano come unico obiettivo quello di licenziare un documento perfetto in ogni sua parte. Auspico che il Parlamento possa migliorarlo ancor più. Ancora una volta chi ha sperato nelle difficoltà del Governo Meloni non può far altro che prendere atto di come invece sia compatto, coeso e lavori esclusivamente per il bene e il futuro della nostra Nazione". È quanto ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. (am)  

Confagricoltura: dl agricoltura, un passo avanti importante
L’agricoltura può contare su un nuovo strumento normativo sul quale confermiamo il nostro apprezzamento per l’impegno profuso dal ministro Lollobrigida. 
Così Confagricoltura commenta il passaggio importante dell’iter del Dl Agricoltura, firmato ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dà il via libera alla successiva procedura in Parlamento.
In questo particolare momento di difficoltà, si apprezzano gli interventi a sostegno del comparto inseriti nel decreto, con la conferma degli investimenti e dei progetti nell’ambito del PNRR, e lo sforzo rilevante sulle misure necessarie per affrontare le varie emergenze che colpiscono le imprese agricole.
A riguardo, Confagricoltura auspica che in fase di discussione in aula possano essere approfonditi alcuni elementi del testo che interessano da vicino le aziende. L’obiettivo – conclude l'Associazione da Palazzo della Valle - è arrivare al miglioramento di una normativa indispensabile per la crescita del comparto agricolo e delle filiere agroalimentari.

Copagri: dl agricoltura, sull'agrivoltaico compromesso di assoluto buon senso
Battista, si tutela l’agricoltura dando una concreta spinta alla transizione energetica del Paese.

“In una situazione nella quale la perdita di terreni agricoli, secondo recenti dati dell’Ispra, sfiora il 70% del consumo totale di suolo in Italia, con quasi 5.000 ettari di terra sottratta nel corso del 2023 alle attività agricole dalla cementificazione, dall’abbandono e dal cambiamento climatico, è fondamentale l’intervento apportato dal governo per limitare l’uso del suolo agricolo per l’installazione degli impianti fotovoltaici con moduli a terra”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista a proposito dei contenuti del cosiddetto “Dl Agricoltura”, che introduce disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura e la cui conversione in legge dovrebbe iniziare a breve al Senato.

“La salvaguardia del suolo, e del suolo agricolo in particolare, è condizione dirimente per tutelare la popolazione dai sempre più frequenti rischi derivanti dal dissesto idrogeologico, legati a doppio filo alle ricadute del climate change, evitando al contempo di incrementare la dipendenza del nostro paese dall’estero per alcune produzioni agroalimentari”, prosegue Battista.

“Proprio per tali ragioni, quello individuato dal governo sull’agrivoltaico è un compromesso di assoluto buon senso, che da una parte tutela il Primario e i suoi terreni e dall’altra dà una concreta spinta alla transizione energetica del Paese, assicurando la fondamentale realizzazione dei progetti finalizzati alla costituzione di Comunità energetiche rinnovabili-CER e di quelli attuativi delle altre misure di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR”, aggiunge il presidente della Copagri.

“Oltre alle evidenti ricadute sulla produzione agricola, infatti, la perdita di suolo agricolo impatta direttamente e significativamente sulla capacità di fornire servizi ecosistemici, quali ad esempio la regolazione del clima, la cattura e lo stoccaggio del carbonio, il controllo dell’erosione e dei nutrienti, l’assorbimento dell’acqua e la regolazione della sua qualità, la protezione e la mitigazione dei fenomeni idrologici estremi, la riserva genetica o la conservazione della biodiversità”, conclude Battista.

Cia, dl agricoltura: da governo risposte a nostre richieste. Occorrono ora modifiche
Con la firma del Dl Agricoltura da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le aziende agricole avranno a disposizione strumenti urgenti e adeguati per far fronte alla crisi, dalla moratoria dei mutui agli aiuti alle filiere in sofferenza, come sollecitato più volte dalla Confederazione. 
Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che aggiunge: “Ora auspichiamo che il decreto venga ancora migliorato e potenziato in Parlamento, tramite la presentazione degli emendamenti. In particolare, chiediamo la reintroduzione di Granaio Italia, fondamentale per riportare trasparenza sui mercati, e più fondi dedicati alle emergenze di alcune filiere, includendo anche la Xylella per la quale serve nominare finalmente un commissario straordinario”.
Intanto, aggiunge Fini, “sono utili e importanti per il settore -ricorda Fini- oltre al sostegno al credito delle imprese, anche il rafforzamento della norma sulle pratiche sleali; l’avvio di una regolamentazione del fotovoltaico a terra, che non intralci le coltivazioni; la spinta sugli abbattimenti dei cinghiali, anche con l’esercito, per contrastare la peste suina. Tutte misure necessarie a difendere e sostenere gli agricoltori in una fase molto complicata”.(gc)
 

COLDIRETTI, CON FIRMA MATTARELLA RISPOSTA IMPORTANTE AL MONDO AGRICOLO 
C’è soddisfazione per la firma del Dl agricoltura da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poiché è la conferma che quanto contenuto nel decreto rappresenta un segnale importante per il mondo agricolo e una risposta concreta alle richieste della Coldiretti di misure a sostegno del settore.

Una su tutte è la possibilità di beneficiare della moratoria dei debiti per 145 mila imprese agricole, della pesca e acquacoltura che hanno registrato una diminuzione pari almeno al 20% del volume d’affari dell’anno 2023 rispetto a quello dell’anno 2022.

Fondamentale era mantenere lo stop al fotovoltaico selvaggio, dopo che per anni Coldiretti ha chiesto l’emanazione del decreto aree idonee sul fotovoltaico a terra. Ora è stato fatto un giusto intervento per fermare le speculazioni dei grandi fondi di investimento che in molte aree del Paese sta mettendo in difficoltà la produzione agricola.

Per quanto riguarda la fauna selvatica, spiega Coldiretti,  ora sarà necessario un cambio di passo da tutte le regioni.

Con questo decreto Dl firmato oggi, conclude Coldiretti, ci saranno aiuti importanti per le filiere in difficoltà, risposte concrete anche sul tema delle pratiche sleali, con pagamenti più rapidi per gli agricoltori che vengono danneggiati e dove si rafforza il lavoro di Ismea sui costi medi di produzione.

Fonte: Ansa.it, ufficio stampa Masaf, Confagricoltura, Copagri, Cia e Coldiretti