MELANZANE: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI DAL CONFRONTO VARIETALE IN EMILIA ROMAGNA

MELANZANE: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI DAL CONFRONTO VARIETALE IN EMILIA ROMAGNA
L'assortimento varietale di melanzane è in continua evoluzione e l'innovazione sta cercando sempre più di coniugare le esigenze dei consumatori con quelle degli operatori, ponendo alta attenzione alle caratteristiche salutistiche, all'aspetto accattivante senza trascurare gli aspetti produttivi, selezionando cultivar sempre meno sensibili ai patogeni.
Qui di seguito riportiamo un estratto dei risultati ottenuti dal confronto varietale realizzato in campo a Cesena da Astra Innovazione e Sviluppo e l'Unità operativa "Martorano 5" con il coordinamento del Centro Ricerche produzioni vegetali e pubblicato sul mensile della Regione Emilia Romagna "Agricoltura".
Durante il 2012 nell'appezzamento sperimentale si è avuto un importante attacco di verticillium spp. che ha permesso di osservare il comportamento delle varietà non innestate. In generale la produzione è stata piuttosto elevata per tutte le tipologie testate.



Tipologia allungata:
Giralda e Teresa hanno portato a maturazione un numero di frutti in linea col testimone Nilo. Invece 06ZS048 ha maturato un numero inferiore di frutti, con un peso medio superiore in termini commerciali. In assoluto, la cultivar più produttiva è stata Giralda seguita da Nilo, 06ZS048 e Teresa. Giralda si è distinta per l'elevata lunghezza delle bacche con colore nero molto brillante, dal diametro regolare lungo l'asse del frutto e ridotta curvatura. Le piante hanno mostrato una tolleranza a verticillium spp. nella media del campo. Nilo si è confermato il punto di riferimento per l'elevata produttività e le caratteristiche morfologiche della bacca. 06ZS048, invece, ha prodotto frutti di buona pezzatura più grandi rispetto alle altre cultivar.



Tipologia Tonda-ovale-nera:
06SZ008 è stata la varietà che ha messo in evidenza il maggior numero di frutti raccolti per pianta, seguita da Clelia, EGP 9013 e Myrna. Dalia si è maggiormente distinta per le performance produttive in termini di peso commerciale a pianta e per le pregevoli caratteristiche dei frutti, confermandosi valido testimone per le tipologia, con bacche tondo-ovali, di peso medio elevato, forma e dimensioni molto regolari.
Danka ha prodotto le bacche con la pezzatura più elevata, superiore alla media di campo: frutti attraenti, dimensioni e lunghezza in linea con le medie di campo e colore nero brillante. Entrambe queste cultivar hanno registrato il minor numero di piante morte per tracheoverticilliosi.
06SZ008 ha portato a maturazione un elevato numero di bacche con pezzatura leggermente inferiore alla media di campo, caratterizzandosi per la buona regolarità e uniformità dei frutti dalla colorazione esterna nero-viola molto luminosa e con lunghezza superiore alla media. Myrna si è contraddistinta per la produzione di frutti di bell'aspetto con diametro e lunghezza regolari durante tutto il ciclo produttivo. SAT 3834 ibrido di recente introduzione ha mostrato capacità produttiva e pezzatura delle bacche nella media di campo, associate ad una quantità di frutti di scarto molto ridotta. Clelia, ibrido caratterizzato con produzione di frutti ovali di colore nero brillante e pezzatura molto omogenea, ha mostrato una produzione inferiore alla media a causa dello scarso peso medio dei frutti raccolti.



Tipologia tonda-ovale viola/lilla/bianco:
Bella Roma ha portato a maturazione il maggior numero di frutti commercializzabili. Questa cultivar ha prodotto bacche di pezzatura leggermente inferiore alla media, con colorazione dell'epidermide violetto-chiara tendente però a sbiancare un po' verso la fine del ciclo produttivo.
Birgah, varietà testimone per le cultivar di tipo "violetto", ha confermato ottime capacità produttive, con frutti di buone dimensioni e caratteristiche morfologiche molto pregevoli.
Purpura si è distinta per aver portato a maturazione bacche con la maggior pezzatura in questa categoria, raggiungendo performance produttive superiori alla media di campo. Colorazione esterna dei frutti: viola tendente al chiaro, senza però schiarire eccessivamente della fase terminale del ciclo produttivo.
Barbarella ha prodotto un numero di frutti in linea con la media, ma con un peso leggermente inferiore, a scapito della produzione commerciale, si è però distinta per l'attrattività delle bacche, di forma e dimensioni molto regolari durante tutto il ciclo produttivo e con l'epidermide viola scuro, molto lucida che si mantiene tale. Clara – ibrido e frutto ovale ed epidermide bianca leggermente custolosa – ha avuto il minor numero di piante morte tra tutte le varietà in prova nelle diverse categorie.

Fonte: Agricoltura