Mercati d’autunno: Ecco i primi carciofi, mancano i cavolfiori, ma la domande resta debole

Al Maap si registra un mercato stabile in attesa del freddo

Mercati d’autunno: Ecco i primi carciofi, mancano i cavolfiori, ma la domande resta debole

L’autunno avanza e al Mercato Agroalimentare di Padova (MAAP) fanno capolino le prime vere referenze stagionali. Tuttavia, i consumi restano ancora prudenti, in attesa di un deciso calo delle temperature. È quanto emerge dalla consueta rilevazione settimanale de Il Borsino, realizzata in collaborazione con Italmercati, grazie ai dati elaborati dal referente prezzi e statistiche Massimo Minotto e dal direttore Francesco Cera.
“L’andamento del mercato è calmo – spiega Cera –. Si attende un vero cambio di stagione per capire se il consumatore tornerà ad aumentare gli acquisti. Nel frattempo, però, non mancano dinamiche interessanti tra i prodotti.” Tra le new entry della settimana spiccano i primi carciofi pugliesi, proposti tra 0,85 e 0,90 euro a capolino, mentre le clementine mostrano una buona progressione e un equilibrato rapporto qualità-prezzo, con quotazioni comprese tra 1,50 e 2,50 euro/kg a seconda del calibro. Prezzi ancora sostenuti per i cavolfiori, penalizzati da una scarsa offerta, con punte di 2,50 euro/kg per il romanesco. Andamento simile, seppur in leggero calo, per i finocchi, venduti fino a 2,20 euro/kg per il prodotto extra e tra 1,40 e 1,50 euro/kg per la seconda categoria.
Nel comparto frutta secca autunnale, castagne e marroni mostrano ampie forbici di prezzo: le prime intorno fra 2,50 e 4,50 euro/kg, i secondi fino a 7,50 euro/kg per la merce premium, ma la domanda resta debole. Stabili i cachi, che non superano i 2 euro/kg, mentre si registrano valori regolari per le verdure di stagione: bieta a 1,20 euro/kg e catalogna tra 0,90 e 1,50 euro/kg.
In attesa che arrivi davvero il freddo, il mercato resta in equilibrio, con un’offerta sempre più autunnale ma una domanda ancora timida.

Direttore Francesco Cera

MAAP, un modello di innovazione: sostenibilità, sicurezza e digitalizzazione al centro del rilancio
Con il presidente Mario Liccardo approfondiamo i progetti strategici che il Mercato Agroalimentare di Padova sta portando avanti, in una fase di forte rinnovamento e sviluppo.
«Il MAAP sta entrando nella fase operativa dei progetti finanziati dal PNRR: un pacchetto di interventi per oltre 6,3 milioni di euro, di cui 4,5 milioni a fondo perduto, pari al 73,6% dell’investimento complessivo. È un risultato importante, frutto del lavoro di squadra e dell’adesione alla rete Italmercati, che ci ha permesso di accedere ai fondi destinati a digitalizzazione e sostenibilità ambientale.»

Un traguardo significativo, che rappresenta il punto di partenza per una trasformazione profonda della struttura. «Il nostro compito è stato quello di ottimizzare l’utilizzo dei finanziamenti e portare i progetti alla piena realizzazione. Oggi possiamo dire che siamo pienamente operativi e nel rispetto delle tempistiche fissate.»
Nel dettaglio, le opere in corso puntano a rafforzare l’efficienza e la sostenibilità del mercato. «Tra gli interventi principali c’è il nuovo impianto di refrigerazione centralizzato, del valore di oltre 4 milioni di euro, basato su un sistema misto a CO₂ e glicole con tecnologia digitale e controlli computerizzati. È un progetto all’avanguardia, che ridurrà l’impatto ambientale e migliorerà l’efficienza energetica del mercato.»
A questo si affiancano altri interventi volti a migliorare sicurezza e gestione dei flussi. «Sono inoltre in corso l’ampliamento del sistema di videosorveglianza e del nuovo accesso informatizzato, con 160 telecamere ad alta risoluzione; la nuova segnaletica dinamica e il portale esterno per gestire meglio i flussi di traffico; l’aggiornamento degli impianti fotovoltaici, per aumentare la produzione da fonti rinnovabili; e l’ampliamento dell’impianto antincendio.»
Un insieme di opere che disegna il futuro del MAAP. «Questi interventi non sono solo opere tecniche, ma un investimento sulla modernità, sulla sicurezza e sulla competitività del nostro mercato. Il MAAP sta diventando un modello di innovazione nel comparto agroalimentare italiano, capace di coniugare efficienza economica, sostenibilità e attenzione al territorio.»
Un percorso di crescita che guarda lontano. «Il nostro obiettivo – conclude Liccardo – è far crescere il MAAP come infrastruttura strategica per Padova e per il Nordest, creando valore per le imprese, per i lavoratori e per la comunità.»
 

Foto e quotazioni delle referenze

Carciofi - 0,85/0,90 euro al capolino
Finocchi - Veneto - 2,20/2,30 euro al chilogrammo
Cavolfiori - Veneto - 1,50/2,00 euro al chilogrammo
Cicoria catalogna - Veneto - 0,90/1,50 euro al chilogrammo
Bietole - Veneto - 1,20/1,40 euro al chilogrammo
Cachi - Emilia-Romagna - 1,70/1,80 euro al chilogrammo