Dalla distribuzione
Oggi sciopero nazionale nei negozi Lidl: l’azienda risponde ai sindacati
Fallita la trattativa sul contratto integrativo. I lavoratori incrociano le braccia

Prosegue senza risultati la trattativa tra Lidl Italia e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. L’incontro tenutosi lo scorso 10 luglio si è chiuso con un esito negativo: secondo le sigle sindacali, la proposta avanzata dall’azienda non risponde alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori, né sul fronte economico né su quello dell’organizzazione del lavoro. Alla luce dello stallo negoziale che dura da oltre due anni, i sindacati hanno deciso di confermare lo stato di agitazione e di proclamare una nuova giornata di sciopero per oggi, 18 luglio. L’astensione dal lavoro coinvolgerà l’intera filiera Lidl – magazzini, punti vendita e uffici – per l’intera giornata. Restano inoltre confermate le azioni di protesta già in atto, come il blocco degli straordinari e degli orari supplementari. Le lavoratrici e i lavoratori chiedono risposte concrete e un miglioramento sostanziale delle condizioni proposte dall’azienda.
Dichiarazioni di Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia
“Da sempre ci impegniamo per garantire condizioni economiche di miglior favore a tutte le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori e, già a partire dal 2009, Lidl Italia è l’unica realtà del settore discount - e una delle poche nella GDO italiana - ad essersi dotata volontariamente di un Contratto Integrativo Aziendale.
In occasione delle trattative per il rinnovo, ancora una volta, abbiamo confermato il nostro impegno proponendo un pacchetto di misure significativamente migliorativo per uno sforzo economico complessivo pari a 20 milioni di euro aggiuntivi, corrispondente ad un aumento superiore al 50% rispetto al contratto in essere.
Parte dell’attenzione costantemente dedicata ai dipendenti, si evince anche dal fatto che Lidl Italia retribuisce il lavoro al minuto e prevede importi di superminimo in busta paga superiori a quelli del settore, oltre a riconoscere una maggiorazione domenicale del 135%, rispetto a quella prevista dal CCNL che è pari al 30%.
In aggiunta, parallelamente alla proposta economica, ci siamo impegnati per proseguire sulla strada già intrapresa di istituire le 25 ore settimanali come monte ore minimo contrattuale, rispetto alle 18/20 ore previste dal CCNL di settore; prevedere il passaggio da 5° a 4° livello per i collaboratori impiegati nei centri logistici ed, infine, introdurre la sperimentazione per migliorare la pianificazione degli orari settimanali e delle domeniche. Restiamo convinti della validità della nostra proposta, costruita in base al fondamentale criterio della sostenibilità economica di lungo periodo, e auspichiamo che le organizzazioni sindacali ne comprendano a fondo il valore.” (aa)
Fonte: Lidl Italia
