PAC 2025, conti chiusi: Agea eroga 5,6 miliardi di euro

Tecnologie innovative e gestione efficiente dei dati accelerano le procedure

PAC 2025, conti chiusi: Agea eroga 5,6 miliardi di euro

L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha erogato 5,6 miliardi di euro nel 2025 per Aiuti Diretti, Sviluppo Rurale, Gestione del Rischio (solo per superfici e animali Agea ha erogato 292.458.847,23 euro) e Aiuti Nazionali (per gli indigenti, ad esempio, l’importo è di 55 milioni di euro). Una performance in crescita se paragonata al biennio precedente all’insediamento di questa governance, in particolare, rispetto al 2022 la percentuale si attesta a + 28,59% e rispetto al 2021 a + 20,66%. Un dato su tutti: dal 2023 Agea ha erogato 15.147.156.484,31 euro.
L’Agenzia scolpisce nel 2025 risultati, dati e imponente liquidità a favore degli agricoltori italiani testimoniando come l’agricoltura nazionale sia diventata forte: dati alla mano, nel solo mese di dicembre, sono stati erogati 842.225.163,44 euro di cui 536.138.108 euro in soli 15 giorni. Specificamente, l’importo impatta la filiera frutticoltura pere e kiwi (campagna 2023), lo Sviluppo Rurale NO SIGC (cioè le strutture), il PNRR, i Programmi Operativi e gli Aiuti Diretti (campagna 2025). Di tale importo fanno parte anche le erogazioni dedicate alla Gestione del rischio, con le sottomisure 17.1 - Premio assicurativo per il raccolto, gli animali e le piante -, 17. 2 - Fondi di mutualizzazione -, 17.3 - Fondi per la stabilizzazione del reddito – vegetali e concessioni.
L’anno finanziario europeo 2026 (16 ottobre 2025 – 15 ottobre 2026) si è pertanto aperto sotto i migliori auspici: dal 16 ottobre, infatti, il Conta-PAC di Agea arriva a segnare 2.614.004.165,81 euro al 31 dicembre.
Una immissione di liquidità che, grazie soprattutto a un’azione di sistema caratterizzata da un’impennata di occupazione e di investimenti per sostenere il settore agricolo operata dal governo Meloni e dal Ministro Lollobrigida, ha visto Agea contribuire attraverso l’erogazione sempre più tempestiva di ingenti risorse comunitarie e nazionali - come reddito agricolo direttamente versato nelle tasche degli agricoltori per gli anni di domanda 2023, 2024 e con gli anticipi appena conclusi e i saldi iniziati il 1° dicembre relativamente alla campagna 2025. Liquidità che ha prodotto effetti virtuosi nell’intero Sistema Paese facendo sì che l’Italia sia diventata la prima Nazione dell’Unione europea con il più alto valore aggiunto agricolo, oltre 44,4 miliardi di euro, e l’intero comparto agro-alimentare rappresenti il 15% del PIL nazionale. (aa)

Fonte: Agea