Dal campo
Quaderno di campagna, la Commissione UE proroga l’obbligo digitale al 2027
La soddisfazione di Confagricoltura e Fedagripesca Confcooperative

La Commissione europea apre alla proroga dell’obbligo di digitalizzazione del “Quaderno di campagna”: il termine slitta al 1° gennaio 2027, accogliendo le richieste delle organizzazioni agricole italiane, da Confagricoltura a Fedagripesca Confcooperative. La misura, contenuta nella modifica del Regolamento 2023/564, dovrà ora essere recepita dagli Stati membri, ma rappresenta già un primo segnale di attenzione alle difficoltà delle imprese agricole, chiamate a confrontarsi con nuovi adempimenti burocratici e carenze infrastrutturali, a partire dalla connettività nelle aree rurali.
Il commento di Confagricoltua
La proroga al 1° gennaio 2027 del termine entro il quale gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari sono tenuti a registrare i trattamenti colturali con metodi digitali recepisce le richieste di Confagricoltura, che ha fatto pressing a livello nazionale ed europeo, mettendo in luce le difficoltà degli agricoltori ad adempiere ai nuovi obblighi burocratici del cosiddetto “Quaderno di campagna”.
La modifica del Regolamento 2023/564 proposta dalla Commissione UE, che deve essere ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea prima di essere recepita dagli Stati membri, avrà conseguenze sul pieno utilizzo del registro informatizzato dei trattamenti agricoli (QdCa).
Confagricoltura, in una lunga e articolata azione sindacale, si era fatta portavoce delle difficoltà oggettive relative ai nuovi adempimenti informatici, che, oltre ad essere un ulteriore onere burocratico, si scontrano con le difficoltà di copertura internet di molte zone rurali.
In questi anni – evidenzia la Confederazione – è aumentata la complessità della burocrazia a carico delle imprese agricole e delle amministrazioni nazionali. Questo rinvio di un anno permette alle aziende di tirare il fiato in attesa che la Commissione europea presenti un ulteriore pacchetto di semplificazione delle norme in materia di agricoltura e alimentazione.
Il commento di Fedagripesca Confcooperative
“L’Europa apre alla possibilità di prorogare di un anno il termine entro il quale le aziende agricole dovranno digitalizzare il Registro dei trattamenti eseguiti sulle colture. Auspichiamo ora che il Ministero faccia propria questa importante opportunità di rinvio al 1° gennaio 2027 e contestualmente sospenda l’obbligo per le aziende italiane di inserire i dati nel fascicolo. Ribadiamo infatti tutta la nostra perplessità sui nuovi obblighi burocratici imposti alle aziende in tema di utilizzo dei prodotti e dei trattamenti eseguiti, poiché si tratta di informazioni di natura sensibile connesse alla gestione imprenditoriale delle aziende agricole”.
Così il Presidente di Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei commenta il provvedimento con cui la Commissione proroga l’entrata in vigore del Regolamento 2023/564 che introduce l’obbligo della informatizzazione del Quaderno di Campagna.
“La nostra Federazione – prosegue il Presidente - ha condotto da tempo, facendosi portavoce delle istanze delle nostre cooperative e dei produttori associati, una costante azione sindacale per mitigare gli effetti di un provvedimento che riteniamo particolarmente gravoso”. “La proposta della Commissione rimanda agli Stati membri la possibilità di recepire la proroga. Per questo motivo – conclude Drei - abbiamo immediatamente chiesto il sostegno politico al Ministro, affinché l’Italia si avvalga della facoltà di proroga a livello nazionale e metta mano alla revisione del decreto ministeriale 1° marzo 2021, ormai datato”. (bf)
Fonte: ufficio stampa Confagricoltura e Fedagripesca Confcooperative
