Attualità
RIO SAN MARTINO (VENEZIA) DÀ IL VIA ALLE FESTE DEL RADICCHIO

La Festa di Rio San Marino, borgo in comune di Scorzè, terra veneziana, è una delle feste più belle e più popolari dedicate al radicchio rosso tardivo di Treviso.
Dall'8 al 24 novembre è tutto un susseguirsi di eventi e di spettacoli, imperniati sul gustoso ortaggio invernale. E' la prima di una felice serie di manifestazioni sull'ortaggio invernale e proprio per questo è molto frequentata: segna la novità orticola di stagione, ma soprattutto dal suo svolgimento si intuiscono tendenze, quotazioni di mercato e le risposte dei consumatori. Una festa, dunque, che è un faro indicativo per produttori e operatori del settore.
Rio San Martino, terra di orti e di pure acque di risorgiva che si raccolgono nel fiume Dese, confina con la provincia di Treviso. Crescono, con lo splendido radicchio, altri ortaggi di grande qualità come la patata americana e l'asparago. Arrivata alla 32° edizione, la festa si propone di essere un punto di riferimento e di raccordo di produttori del radicchio Igp di Treviso e di Castelfranco, ma anche dei radicchi di Chioggia e di Verona. "E' un grande evento" commenta Francesco Daminato, presidente di OPO Veneto, l'organizzazione di produttori alla quale fanno capo tantissimi coltivatori di Rio San Martino e dintorni. "Noi la seguiamo da sempre con grande interesse perché, oltre a essere un momento di festa, è anche un luogo di incontro dei coltivatori, di confronto di produzioni e di promozione commerciale".
OPO Veneto è presente a questa festa come a tutte le iniziative che a livello locale, a dimensione più o meno grande, sono organizzate per far conoscere e valorizzare il radicchio che è una ricchezza per il territorio e che spesso dà ossigeno prezioso alle aziende agricole, sempre più indebolite dai costi crescenti di gestione e dalle basse quotazioni delle produzioni. Tanta fatica, scarsi risultati. Il radicchio, fortunatamente, continua a premiare.
Momenti clou della Festa sono le Mostre del radicchio e della patata dolce, in programma domenica 10 novembre, quando sarà aperta anche una rassegna dedicata all'emigrazione. Un appuntamento dunque orticolo e gastronomico, in cui, come scrive Lorenzo Michielan, presidente della Pro loco di Scorzè che fa da regia all'evento, si riscoprono e si valorizzano i sapori della tradizione e le potenzialità del territorio. E' quanto evidenziano il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner e l'assessore all'agricoltura Angelo Michielan, mettendo in luce le opportunità che offre la Festa del radicchio di "ripensare il proprio passato, di comprendere i cambiamenti che sono avvenuti e di proiettarsi nel futuro".
Clicca qui per scaricare il programma della 32° Festa del Radicchio
Fonte: OPO Veneto
Dall'8 al 24 novembre è tutto un susseguirsi di eventi e di spettacoli, imperniati sul gustoso ortaggio invernale. E' la prima di una felice serie di manifestazioni sull'ortaggio invernale e proprio per questo è molto frequentata: segna la novità orticola di stagione, ma soprattutto dal suo svolgimento si intuiscono tendenze, quotazioni di mercato e le risposte dei consumatori. Una festa, dunque, che è un faro indicativo per produttori e operatori del settore.
Rio San Martino, terra di orti e di pure acque di risorgiva che si raccolgono nel fiume Dese, confina con la provincia di Treviso. Crescono, con lo splendido radicchio, altri ortaggi di grande qualità come la patata americana e l'asparago. Arrivata alla 32° edizione, la festa si propone di essere un punto di riferimento e di raccordo di produttori del radicchio Igp di Treviso e di Castelfranco, ma anche dei radicchi di Chioggia e di Verona. "E' un grande evento" commenta Francesco Daminato, presidente di OPO Veneto, l'organizzazione di produttori alla quale fanno capo tantissimi coltivatori di Rio San Martino e dintorni. "Noi la seguiamo da sempre con grande interesse perché, oltre a essere un momento di festa, è anche un luogo di incontro dei coltivatori, di confronto di produzioni e di promozione commerciale".
OPO Veneto è presente a questa festa come a tutte le iniziative che a livello locale, a dimensione più o meno grande, sono organizzate per far conoscere e valorizzare il radicchio che è una ricchezza per il territorio e che spesso dà ossigeno prezioso alle aziende agricole, sempre più indebolite dai costi crescenti di gestione e dalle basse quotazioni delle produzioni. Tanta fatica, scarsi risultati. Il radicchio, fortunatamente, continua a premiare.
Momenti clou della Festa sono le Mostre del radicchio e della patata dolce, in programma domenica 10 novembre, quando sarà aperta anche una rassegna dedicata all'emigrazione. Un appuntamento dunque orticolo e gastronomico, in cui, come scrive Lorenzo Michielan, presidente della Pro loco di Scorzè che fa da regia all'evento, si riscoprono e si valorizzano i sapori della tradizione e le potenzialità del territorio. E' quanto evidenziano il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner e l'assessore all'agricoltura Angelo Michielan, mettendo in luce le opportunità che offre la Festa del radicchio di "ripensare il proprio passato, di comprendere i cambiamenti che sono avvenuti e di proiettarsi nel futuro".
Clicca qui per scaricare il programma della 32° Festa del Radicchio
Fonte: OPO Veneto



















