Attualità
UN ORA DI FITNESS IN CAMBIO DI UNA CASSETTA DI F&V. DALL’IDEA DI UN GIOVANE INSEGNANTE AL PROGETTO DEL COMUNE DI SALERNO

Cassette di frutta e di verdura in cambio di un’ora di ginnastica. Così si paga a Salerano il corso di benessere e movimento organizzato dall’amministrazione comunale, pronto a partire il prossimo 4 aprile nel nuovo spazio dedicato alle attività sportive.
L’idea è venuta a Luca Nardi (nella foto), dell’associazione sportiva Free time di Lessolo laureato in scienze motorie, al quale il sindaco Domenico Mancuso ha affidato l’organizzazione dei corsi: “D’accordo con l’amministrazione – dice Nardi – ho pensato di proporre una forma di pagamento basata sul baratto sociale, utile in tempi di crisi e soprattutto finalizzato ad aiutare persone in difficoltà. A titolo di rimborso per le mie lezioni io terrò solo la metà delle cassette di frutta e verdura, le restanti verranno consegnate a famiglie bisognose. In questo modo oltre a fare del bene al proprio corpo con lezioni di stretching, tonificazione, rilassamento ed auto massaggio tibetano, si farà del bene ad altre persone”.
Se i partecipanti ad ogni corso saranno un numero compreso tra quattro e otto dovranno organizzarsi per barattare due cassette di frutta o di verdura per ogni lezione. Delle quattro cassette settimanali due saranno destinate all’istruttore, mentre le restati a famiglie bisognose. Nel caso in cui i partecipanti siano invece compresi tra nove e dodici per ogni lezioni dovranno barattare tre cassette, che naturalmente avranno la stessa destinazione.
Fonte: La Sentinella del Canavese
L’idea è venuta a Luca Nardi (nella foto), dell’associazione sportiva Free time di Lessolo laureato in scienze motorie, al quale il sindaco Domenico Mancuso ha affidato l’organizzazione dei corsi: “D’accordo con l’amministrazione – dice Nardi – ho pensato di proporre una forma di pagamento basata sul baratto sociale, utile in tempi di crisi e soprattutto finalizzato ad aiutare persone in difficoltà. A titolo di rimborso per le mie lezioni io terrò solo la metà delle cassette di frutta e verdura, le restanti verranno consegnate a famiglie bisognose. In questo modo oltre a fare del bene al proprio corpo con lezioni di stretching, tonificazione, rilassamento ed auto massaggio tibetano, si farà del bene ad altre persone”.
Se i partecipanti ad ogni corso saranno un numero compreso tra quattro e otto dovranno organizzarsi per barattare due cassette di frutta o di verdura per ogni lezione. Delle quattro cassette settimanali due saranno destinate all’istruttore, mentre le restati a famiglie bisognose. Nel caso in cui i partecipanti siano invece compresi tra nove e dodici per ogni lezioni dovranno barattare tre cassette, che naturalmente avranno la stessa destinazione.
Fonte: La Sentinella del Canavese
