Dalla distribuzione
Uva da tavola, la Spagna è soddisfatta
Campagna difficile ma non mancheranno i tradizionali grappoli di Capodanno

A campagna ormai terminata, la Spagna tira le somme sull’uva da tavola e definisce la stagione come “lunga, difficile e discreta dal punto di vista economico”.
A fare questa valutazione – come riporta la testata Valenciafruits.com - è stato Joaquín Gómez, il presidente dell'associazione dei produttori-esportatori di frutta, uva da tavola e altri prodotti agricoli (Apoexpa) all’agenzia di informazione Efeagro.
Anche se non mancheranno i grappoli che tradizionalmente vengono consumati durante la notte di Capodanno (Nochevieja) – che stanno già riposando nelle celle frigorifere - i produttori quest’anno hanno dovuto affrontare una situazione tutt’altro che facile, determinata dalla situazione internazionale con la guerra in Ucraina, maggiori costi di produzione e una domanda molto lenta con quotazioni relativamente basse.

Nonostante ciò, "il settore ha saputo reagire – ha detto Gómez – in modo da affrontare la prossima stagione in modo diverso”. Il presidente dei produttori-esportatori ha specificato che non ci sono ancora cifre definitive per la produzione di uva senza semi - che corrisponde a circa il 75% del volume totale del settore in Spagna - ma ha anticipato che quest'anno le esportazioni sono state "leggermente superiori" a quelle del 2021.
L’ostacolo maggiore rimane la domanda del mercato: mancano le richieste e le quotazioni vanno al ribasso, mentre continuano ad aumentare i costi per i produttori.
"L'agricoltura e, in particolare, questo settore, sta attraversando un anno difficile - ha specificato Gómez sottolineando le carenze della legge sulla filiera alimentare - in teoria con questa norma dovrebbe essere impossibile vendere sottocosto ma per il momento non trova applicazioni pratiche".

Varietà e nuovi canali commerciali
Ad Alicante, la Denominazione di Origine Protetta (Dop) Uva da tavola insacchettata Vinalopó ha iniziato la campagna con la varietà 'victoria' senza incidenti, ma in seguito le piogge di ottobre hanno causato "perdite significative" a causa della botrite, pari a circa il 20-25% per le varietà 'doña maría', 'ideal' e 'red globe'.
E’ invece iniziata nella prima settimana di novembre la raccolta della varietà aledo (la più tardiva del territorio spagnolo, ndr) che sta procedendo a buon ritmo: la metà dei grappoli è già stata raccolta, con perdite limitate (6-8%).
La previsione della Dop è che quest'anno il volume totale sarà "sotto i 36 milioni di chili", invece dei 41 milioni stimati all'inizio, di cui 20 milioni saranno della varietà 'aledo', che viene consumata tradizionalmente per la festa di Capodanno.
Per quanto riguarda i nuovi canali commerciali dell’uva da tavola spagnola, le prime spedizioni in Thailandia non si concretizzeranno fino al 2023 inoltrato, quando il governo thailandese firmerà l'autorizzazione finale per questo mese di dicembre.



















