Frutta estiva: mancano albicocche e ciliegie, pesche senza calibri grossi

Bene meloni e angurie, trainate da buona qualità e alte temperature

Frutta estiva: mancano albicocche e ciliegie, pesche senza calibri grossi

Prosegue il nostro monitoraggio sui mercati all’ingrosso italiani per fotografare l’andamento della frutta estiva. Questa settimana siamo a Pescara, all’interno del centro agroalimentare La Valle della Pescara, dove abbiamo raccolto le impressioni di Angelo Palestini, titolare e responsabile vendite di Ortofrutta Palestini.
«Le vendite in generale si mantengono altalenanti – spiega Palestini – con picchi concentrati soprattutto a inizio e fine settimana. In questi giorni è arrivato finalmente il caldo e questo sta contribuendo a vivacizzare le contrattazioni, anche se per diversi prodotti si registra una disponibilità limitata».

Albicocche e ciliegie: offerta ridotta, prezzi sostenuti
Nel comparto albicocche, la situazione resta complicata su tutto il fronte produttivo. «La carenza di prodotto persiste e i prezzi si mantengono sostenuti, tra i 3 e i 4 euro al chilo – sottolinea Palestini –. Al momento, però, le varietà disponibili non esprimono ancora il massimo del potenziale qualitativo. Attendiamo nei prossimi giorni l’arrivo delle varietà migliori».
Ancora più critica la situazione per le ciliegie, in particolare per quelle pugliesi. «I produttori parlano di una delle peggiori annate a loro memoria. La varietà Ferrovia sta iniziando ad arrivare ora, ma la qualità è discontinua. Diverso il discorso per la Spagna, che continua a garantire un livello qualitativo costante lungo tutta la campagna».

Pesche e nettarine: mancano i grossi calibri
Per quanto riguarda pesche e nettarine, Palestini segnala: “Una carenza evidente di frutti di grandi dimensioni, che infatti spuntano quotazioni interessanti, anche 4 euro al chilo per un calibro 22. Attualmente ci riforniamo tra Puglia e Spagna: i volumi non sono abbondanti, ma risultano comunque adeguati alla richiesta».

Meloni e angurie: buona qualità e vendite in crescita
Più dinamico l’andamento di meloni e angurie, con il caldo che favorisce i consumi. «Il prodotto è buono, soprattutto per i meloni, dove la Sicilia continua a essere protagonista – afferma Palestini –. Ottime anche le prime angurie provenienti da Marsala: finché il clima resta favorevole, non vedo particolari criticità su questi articoli».

Fragole in chiusura, si guarda alla montagna
Infine, uno sguardo al comparto fragole, in fase calante. «Le produzioni dalla Basilicata stanno mostrando segni di cedimento in termini di tenuta – conclude Palestini –. A breve inizieremo con le prime raccolte di montagna, che dovrebbero garantire un proseguimento della stagione con maggiore stabilità qualitativa».

Angelo Palestini titolare e responsabile vendite di Ortofrutta Palestini

Il punto sui progetti del mercato con il direttore del Centro Agroalimentare La Valle della Pescara, l’ing. Nicola Di Giovacchino
«Come molti altri centri agroalimentari in Italia, anche il nostro mercato sta lavorando attivamente sui progetti previsti dal PNRR. Si tratta di un’occasione straordinaria per ammodernare strutture e servizi, e gli interventi che abbiamo pianificato avranno un impatto concreto e positivo sull’intera piattaforma commerciale», dichiara il direttore.

Energia sostenibile e autosufficienza
«Stiamo realizzando un importante investimento sul fronte energetico con un impianto fotovoltaico che coprirà l’intera superficie disponibile. Saranno previste due componenti: una pubblica, che alimenterà direttamente le utenze del mercato, e una privata, riservata agli operatori interni. Complessivamente, prevediamo di generare circa 700 kW per le utenze comuni e 1,3 MW per quelle private, consentendo a tutti gli operatori di accedere a energia a costo calmierato. Questo intervento ci permetterà di ottenere un significativo risparmio energetico, anche grazie all’ammodernamento degli impianti frigoriferi».

Efficienza logistica e sicurezza
«Un altro asse centrale del progetto riguarda il miglioramento della logistica interna. Attualmente operiamo ancora senza pedane di carico a raso dedicate. Con il nuovo piano, introdurremo infrastrutture moderne che miglioreranno radicalmente efficienza operativa e sicurezza dei flussi merci».

Tracciabilità e controllo del prodotto
«Terzo pilastro del nostro intervento sarà la creazione di un sistema avanzato di tracciabilità. Intendiamo monitorare ogni fase della movimentazione dei prodotti: dall’ingresso alla piattaforma, ai controlli qualitativi, alla conservazione, fino all’uscita. Sapremo in tempo reale cosa entra, da dove proviene, in che condizioni si trova e dove viene destinato. Un sistema completo di controllo e certificazione che ci porterà su standard qualitativi e organizzativi molto più elevati».

Nicola Di Giovacchino, Direttore del mercato di Pescara

Lavorare di giorno: verso una possibile svolta operativa
«Infine, stiamo valutando la possibilità di spostare l’attività commerciale del mercato nelle ore diurne, anziché nelle tradizionali fasce notturne. Al momento abbiamo 13 grossisti storici che rappresentano la spina dorsale della nostra struttura. Alcuni guardano ancora al passato, altri spingono per l’innovazione. L’idea è quella di effettuare un test già a ottobre, ma solo se si troverà un’intesa tra tutte le categorie. È un cambiamento che va affrontato con responsabilità e in modo condiviso».

Un progetto condiviso
«Tutte queste azioni partono dalla volontà del Consiglio di amministrazione, che sta guidando il percorso in modo compatto. Il mio ruolo è quello di braccio operativo, ma le scelte strategiche nascono da un confronto trasparente e continuo all’interno del CdA. Solo così possiamo costruire un mercato moderno, efficiente e sostenibile, al passo con le nuove esigenze della filiera agroalimentare».

Foto e quotazioni delle referenze:

Percoche Cal.18 - Spagna - 1,80/2,50 euro al chilogrammo
Pesca Cal.18 - San Ferdiando (Puglia) - 4 euro al chilogrammo
Nettarina - Spagna - 4 euro al chilogrammo
Albicocca Flopria - Italia - 4 euro al chilogrammo
Ciliegia Ferrovia - Puglia - 9 euro al chilogrammo
Ciliegia Cal.30+ - Spagna - 10 euro al chilogrammo
Fragola Candonga - Basilicata - 2,50/3 euro al chilogrammo
Melone retato - Sicilia - 1,60 euro al chilogrammo
Anguria - Marsala (Sicilia) - 1,20 euro al chilogrammo