I tempi cambiano, le 4 P del marketing mix si adattano

Appuntamento a Think Fresh 2024, il 7 maggio al Grand Hotel di Rimini

I tempi cambiano, le 4 P del marketing mix si adattano

Le famose 4 P del marketing mix. Chi non ne ha sentito almeno parlare magari in un corso serale di marketing? Attribuite spesso erroneamente al guru della materia, Philip Kotler, si devono viceversa a E. Jerome McCarthy, uno studioso americano che le teorizzò nel 1960 per dare un approccio più manageriale al marketing.

Fino a ieri il Product (prodotto) è stato il faro delle nostre attività; il Price (prezzo) il demone che non ci lasciava dormire tranquilli, mentre il Place – l’idealizzazione del negozio – l’incubo che ci separava dal cliente finale, da attirare usando la Promotion (promozione), guida suprema per gestire il nostro rapporto con i consumatori. Questa “regolina” per mezzo secolo ha fatto la fortuna delle imprese che l’hanno saputa interpretare correttamente ma è stata l’incubo di coloro che l’hanno travisata, come larga parte del mondo dell’ortofrutta.

Il prodotto deve rispondere alle esigenze di chi compra mentre a queste (le esigenze) si deve adattare chi produce, non il contrario. Il prezzo corretto si misura con la disponibilità a pagare di chi acquista, non con il costo di chi produce a cui aggiungere – se possibile – un margine. Infine, punto di vendita e promozioni sono i mezzi per arrivare al consumatore e non il fine. Prodotti mal esposti e peggio promozionati uccidono prima chi li realizza di chi li distribuisce.

Ma i tempi cambiano anche per chi ha usato bene l’approccio di McCarthy e occorre adeguare i paradigmi nella declinazione delle 4 P, sperando che – questa volta – anche l’ortofrutta li gestisca in modo corretto. Vi proponiamo un nuovo modello, prendendo a prestito e adattando quanto prodotto da McKinsey per Design for Good (Clicca qui per approfondire). 4 nuove P del marketing mix per rispondere alle esigenze attuali e per programmare il futuro:

Purpose (scopo, obiettivo)
Profit (guadagno, beneficio)
People (persone, gente)
Planet (pianeta, per The Planet -> la Terra)

A Think Fresh 2024, il 7 maggio prossimo a Rimini (Clicca qui per approfondire),  vedremo così come occorre passare dalla progettazione del prodotto alla focalizzazione dello scopo della nostra offerta (Purpose). Solo così potremo trovare uno spazio nella mente e nelle tasche dell’acquirente. Quest’ultimo andrà considerato come individuo singolo, inserito  però nel contesto sociale in cui si muove (People) e con cui condivide le sue scelte. Più che attenzionare il prezzo dovremo porre in primo piano il beneficio dell’attività, nel suo significato più ampio di guadagno per chi produce e soddisfazione per chi lo utilizza (Profit). Senza di questo diviene infatti non compatibile sul piano economico e mina, sin dall’inizio, la sua sostenibilità ambientale (Planet), requisito sempre più richiesto dai clienti ma difficile da soddisfare senza adeguati ritorni economici.

Sarà un fine giornata intenso, dove, a partire dalle 17.30, approfondiremo il tema con tanti ospiti d’eccezione nel Centro Congressi del Grand Hotel di Rimini e, a seguire, nel giardino e nel ristorante Federico Fellini dello stesso per un aperitivo e una cena di gala conviviale, proprio il giorno prima dell’apertura del Macfrut. (Clicca qui per scoprire come partecipare)

Clicca qui per scaricare la Brochure di presentazione degli eventi IFN 2024

Clicca qui per iscriverti alla Newsletter quotidiana di IFN