Il futuro del kiwi verde è ... Dulcis®!

Rese elevate, qualità costante e un nuovo indice per premiare i produttori

Il futuro del kiwi verde è ... Dulcis®!

Il kiwi Dulcis® conferma le sue performance produttive, con rese stabili tra le 35 e le 40 tonnellate per ettaro, frutti dalla pezzatura media superiore ai 105 grammi senza l’impiego di fitoregolatori e contenuto di sostanza secca alla raccolta compreso tra il 17 e il 20%. Tre indicatori che testimoniano la solidità della varietà e che, da quest’anno, si arricchiscono di una novità pensata per valorizzarne ulteriormente il posizionamento: il debutto dell’IQD – Indice di Qualità Dulcis®, un parametro basato proprio sulla sostanza secca che consentirà di premiare i produttori più virtuosi con un riconoscimento economico aggiuntivo.

L’annuncio è stato dato in occasione della prima tappa dei Dulcis® Field Days, l’appuntamento itinerante promosso dalla Dulcis® Kiwifruit Company nei principali areali produttivi – Emilia-Romagna, Lazio e Calabria – dove la varietà è già consolidata, mentre sta conoscendo un crescente sviluppo anche in Veneto e Friuli, a conferma della sua versatilità e del forte interesse dei produttori.

Dulcis® – kiwi a polpa verde ottenuto da Actinidia chinensis, la stessa specie del kiwi giallo – è uno dei casi di successo della ricerca italiana. Nato dal lavoro della New Plant di Forlì con le Università di Udine e Bologna, è oggi gestito da una società dedicata che riunisce, oltre a New Plant, tre grandi cooperative ortofrutticole: Alegra, Apofruit Italia e Orogel Fresco.

Da sinistra: Marcello Guidi, coordinatore commerciale di Dulcis e Mirco Montefiori, direttore di New Plant e presidente di Dulcis Kiwifruit Company

La prima tappa si è svolta venerdì scorso nella campagna faentina, in provincia di Ravenna, davanti a un folto pubblico di produttori e tecnici. L’occasione ha permesso di osservare in campo la nuova produzione – che sarà raccolta tra circa un mese – e di fare il punto anche sugli aspetti commerciali. “Lo scorso anno abbiamo affrontato la prima campagna con volumi significativi, circa 4 mila quintali raccolti, ed è stata un’esperienza molto positiva – ha spiegato Marcello Guidi, coordinatore commerciale di Dulcis® –. I quantitativi sono terminati prima del previsto perché la risposta del mercato, a partire dalla Gdo nazionale, è stata entusiastica, a conferma della validità del progetto di proporre un kiwi verde premium. Quest’anno stimiamo una produzione di circa 20 mila quintali, grazie ai 350 ettari già in produzione, con la campagna commerciale che partirà a inizio novembre per concludersi nei dintorni di marzo. Con volumi in crescita puntiamo a consolidare la presenza sul mercato interno e a sviluppare i primi rapporti con le catene estere, dove abbiamo già registrato segnali di forte interesse. Basti citare il riconoscimento ricevuto lo scorso anno in Portogallo come ‘Sapore dell’anno’, che ci apre la strada verso piazze chiave come Germania e Regno Unito”.

Il punto di forza di Dulcis® resta l’esperienza di consumo, caratterizzata da un equilibrio quasi perfetto tra dolcezza e acidità. “Fin dai primi panel test abbiamo rilevato un apprezzamento trasversale da parte dei consumatori, confermato poi dal mercato – ha sottolineato Mirco Montefiori, direttore di New Plant e presidente di Dulcis® Kiwifruit Company –. Per mantenere questo livello qualitativo abbiamo fissato parametri precisi per autorizzare la raccolta: grado Brix superiore a 7,5 e sostanza secca di almeno il 17%. Valori che, con una gestione agronomica corretta, sono raggiungibili. Proprio per stimolare ulteriormente i produttori abbiamo introdotto l’IQD, un indice che assegna un premio economico a chi supera la soglia indicata di sostanza secca”.

Anche sul fronte agronomico la varietà sta confermando le attese. “Le rese per ettaro oscillano fra 350 e 400 quintali, con frutti di buona pezzatura – ha aggiunto Montefiori –. Essendo una varietà generosa, richiede grande attenzione nel diradamento, come avviene per il kiwi giallo, ma al tempo stesso si mostra poco sensibile a cascola e problemi legati alla durezza dei frutti”.

Nella foto: Roberto Zannoni produttore Dulcis®

Un giudizio condiviso anche dai produttori. “Dulcis® non delude né sul piano qualitativo né su quello produttivo – ha commentato Roberto Zannoni, protagonista della prima tappa dei Field Days –. E questo nonostante in questo appezzamento le caratteristiche del terreno non siano ideali, aspetto che ci impone una gestione nutrizionale mirata. Certo, il diradamento resta l’operazione più onerosa, ma nulla di nuovo per chi conosce Actinidia chinensis. Siamo al quinto anno e, per ora, la scelta di puntare su Dulcis® si conferma vincente sotto ogni punto di vista”.

Guardando avanti, la scommessa è quella di consolidare i risultati raggiunti e di ampliare ulteriormente la presenza del marchio Dulcis® sia in Italia che all’estero. “Il nostro obiettivo – ha concluso Montefiori – è continuare a garantire un kiwi verde premium, capace di distinguersi per qualità costante e riconoscibilità sul mercato. Con l’aumento dei volumi e l’introduzione dell’Indice di Qualità potremo rafforzare il legame con i produttori, premiandone il lavoro, e allo stesso tempo dare continuità a un progetto che ha tutte le carte in regola per crescere a livello internazionale”.