Limoni spagnoli in caduta: attesa contrazione record del 18%

In calo anche i pompelmi (-5%)

Limoni spagnoli in caduta: attesa contrazione record del 18%

La stagione 2025/2026 della limonicoltura spagnola si apre all’insegna di un forte ridimensionamento: la produzione attesa è di 1.027.000 tonnellate, con una contrazione del 18% rispetto alla campagna precedente, chiusasi a quota 1.254.000 tonnellate (dato provvisorio). Il calo interessa entrambe le varietà principali: Fino, con un -15%, e Verna, con un -25%, nonostante la superficie coltivata rimanga stabile attorno ai 50.000 ettari. Alla base di questa flessione vi sono gli effetti del cambiamento climatico: piogge intense in primavera e temperature insolitamente elevate a giugno hanno compromesso fioritura e allegagione.

Sono queste le stime elaborate dal Consiglio di Amministrazione di AILIMPO (Asociación Interprofesional de Limón y Pomelo), l’organizzazione interprofessionale che riunisce produttori, cooperative, esportatori, trasformatori e commercianti della filiera agrumicola spagnola. L’associazione ha approvato il bilancio previsionale e definito le linee strategiche per la nuova campagna, individuando due priorità: consolidare la leadership dei limoni spagnoli, valorizzandone origine e qualità, e garantire redditività lungo tutta la catena del valore.

AILIMPO sottolinea inoltre i progressi raggiunti con il progetto AGEFIS di monitoraggio fitosanitario, finanziato tramite l’Estensione delle Norme approvata dal Ministero dell’Agricoltura. L’iniziativa ha permesso un controllo più efficace dei parassiti, migliorando la qualità dei frutti e aumentando il potenziale commerciale del prodotto destinato al mercato fresco.

Sul fronte dei pompelmi, la produzione stimata per la stagione 2025/2026 è di 101.660 tonnellate, in calo del 5% rispetto alle 107.010 tonnellate della campagna precedente. Nonostante la contrazione, il dato resta superiore alla media degli ultimi sette anni, confermando la Spagna come principale produttore europeo e fornitore di riferimento per il mercato comunitario.
Con queste previsioni, il settore agrumicolo spagnolo si prepara a una campagna complessa, nella quale la sfida sarà coniugare qualità, sostenibilità e competitività per mantenere la leadership europea. (bf)

Fonte: ufficio stampa AILIMPO