Dal campo
L’Europarlamento sfida Von Der Leyen: “La PAC non si indebolisce”
I deputati hanno ribadito la centralità del programma agricolo

il Parlamento europeo ha approvato il 10 settembre una risoluzione non vincolante che traccia i paletti per la futura Politica Agricola Comune (PAC), secondo quanto riportato da Eunews.it. L’Eurocamera ha inviato un messaggio chiaro alla Commissione: il bilancio agricolo post-2027 dovrà essere più consistente ma soprattutto autonomo, senza integrazioni con altri capitoli di spesa, come proposto a luglio da Ursula Von Der Leyen nella bozza del Quadro finanziario pluriennale 2028-2034.
Con 393 voti favorevoli, 145 contrari e 123 astensioni, Strasburgo chiede meno burocrazia e più sostegno diretto agli agricoltori. “Non accetteremo minori risorse né l’accorpamento dei fondi agricoli con quelli per la coesione o le politiche sociali”, ha dichiarato l’eurodeputata dem Camilla Laureti. Sulla stessa linea Carmen Crespo Díaz (Ppe), negoziatrice capo del Parlamento, che ha ribadito: “La PAC non può essere messa da parte nel bilancio a lungo termine dell’Ue”.
La risoluzione sottolinea inoltre la necessità di mantenere i pagamenti diretti basati sulla superficie coltivata, accompagnati da una semplificazione amministrativa e da incentivi per digitalizzazione, sostenibilità e gestione idrica. I socialisti hanno ottenuto l’inserimento di un passaggio che destina maggiori risorse ad agricoltori vulnerabili, PMI, giovani e aziende a conduzione familiare. Infine, il Parlamento richiama l’attenzione sulla questione generazionale: oggi il 58% degli agricoltori ha più di 55 anni, mentre solo il 6% ha meno di 35. Per invertire la tendenza, Strasburgo propone incentivi fiscali e creditizi per favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo. (aa)
