Dal campo
Dalla radice alla foglia: Fomet potenzia le colture con ingredienti selezionati
Vigoramin® Beta, Root ed Evo: la nuova generazione di fisioattivatori

Dopo l’anteprima del nuovo catalogo “Nutrizione e stimolazione della pianta”, Fomet approfondisce le soluzioni per applicazione fogliare e radicale, puntando sull’efficacia delle materie prime e sui benefici concreti per le coltivazioni ortofrutticole.
Tre prodotti guidano l’innovazione: Vigoramin® Beta, Vigoramin® Root e Vigoramin® Evo.
«Con Vigoramin® Beta – spiega Giacomo Parma, Responsabile dell’Ufficio Tecnico-Agronomico Fomet – puntiamo ad una protezione concreta contro gli stress termici, idrici e salini. La combinazione di glicinbetaina, amminoacidi levogiri e molecole zuccherine permette di mantenere attive le funzioni cellulari e la fotosintesi anche in condizioni difficili, aiutando le colture a non perdere vigore».

Vigoramin® Root si concentra sul sistema radicale: stimola la rizogenesi e lo sviluppo delle radici secondarie, migliorando l’assorbimento dei nutrienti e la resilienza delle piante. «Il nostro approccio – continua Parma – integra complessi umici, estratto di lievito, amminoacidi, polipeptidi e alghe brune. Questa combinazione favorisce la crescita del sistema radicale, incrementa l’efficienza nutritiva e sostiene la pianta nei momenti critici, come il trapianto».
Vigoramin® Evo, invece, mira a incrementare l’attività fotosintetica e il metabolismo vegetativo. «Grazie ai polipeptidi e agli amminoacidi prontamente assimilabili per via fogliare – aggiunge Parma – possiamo migliorare l’assorbimento dei nutrienti e la qualità dei frutti, con un impatto positivo su rese e caratteristiche produttive».

Un elemento distintivo dei prodotti Fomet è la cura nella scelta delle materie prime. Nella sezione “Gli ingredienti degli speciali di Fomet” emergono componenti chiave come amminoacidi e polipeptidi, ottenuti tramite idrolisi di proteine animali o vegetali. «Queste molecole – sottolinea Parma – non sono solo fonti di azoto e carbonio organici, ma agiscono come biostimolanti naturali e carrier dei nutrienti, migliorando lo sviluppo dei tessuti vegetali e la resilienza della pianta agli stress».
Gli estratti di alghe provengono da Ascophyllum nodosum ed Ecklonia maxima, selezionate per l’alto contenuto di fitocomplessi e sostanze osmoticamente attive. Estratti a basse temperature, conservano molecole sensibili come auxine, citochinine e gibberelline, stimolando sviluppo vegetativo e resistenza ambientale.
Gli estratti di lievito, invece, forniscono azoto e carbonio organici insieme a molecole bioattive come beta-glucani, ribonucleotidi e acido glutammico. «Il loro effetto sinergico – spiega Parma – sostiene il metabolismo delle piante, favorisce la flora microbica del suolo e aumenta la tolleranza agli stress ambientali».

Le sostanze umiche, ottenute dalla degradazione di residui vegetali e animali, agiscono sia sul terreno sia direttamente sul metabolismo vegetale, migliorando struttura e fertilità del suolo, stimolando i processi fisiologici della pianta e supportando la nutrizione minerale. La gamma di elementi minerali, infine, assicura macronutrienti e micronutrienti in forme altamente biodisponibili, fondamentali per fotosintesi, crescita e qualità dei frutti.

«Il nostro obiettivo – conclude Parma – è fornire strumenti concreti agli operatori ortofrutticoli per affrontare stress ambientali, ottimizzare la nutrizione delle piante e ottenere produzioni di qualità». Con questo approfondimento, Fomet conferma la propria attenzione all’innovazione scientifica e alla selezione di materie prime efficaci, ponendosi come punto di riferimento per la nutrizione fogliare e radicale nel settore ortofrutticolo.




















