La Borsa della Spesa: fase di rallentamento per l'ortofrutta

La produzione di ortaggi resta abbondante, -12,2% i prezzi del cavolfiore in sette giorni

La Borsa della Spesa: fase di rallentamento per l'ortofrutta

Sono disponibili i nuovi consigli settimanali de La Borsa della Spesa, il servizio realizzato da BMTI e Italmercati in collaborazione con Consumerismo No Profit, che offre ai consumatori una guida essenziale per cogliere le opportunità per una spesa autunnale con il miglior rapporto qualità-prezzo e sostenibile.
In generale, il mercato ortofrutticolo sta attraversando una fase di rallentamento, tipica di novembre nell’attesa del Natale, accentuata quest'anno dalle temperature insolitamente alte che incidono su qualità e consumo.

Tra la frutta consigliata per questa settimana, spiccano ancora le castagne che mantengono i loro prezzi all’ingrosso in calo del 3,2% rispetto all'anno scorso, tra 4,50 e 5,00 €/kg per la pezzatura grande, a causa di una richiesta ancora lenta, scoraggiata dalle temperature elevate che non invitano al consumo.
In calo i prezzi all’ingrosso dei melograni grazie ad un’abbondanza della produzione, con quotazioni medie che vanno da 1,70 a 1,80 €/kg.
Positiva la produzione di cotogne, in particolare la varietà perifome, apprezzate per la preparazione di marmellate e conserve e disponibili all’ingrosso a 1,90 €/kg
Si segnala, inoltre, l'ingresso sul mercato di nuove varietà di mele, come la Kissabel, caratterizzata dalla polpa rossa, all’ingrosso intorno a 2,80 €/kg per i calibri grandi. In generale, rimangono convenienti i prezzi all’ingrosso delle varietà più comuni come Fuji e Golden. 
Sono iniziati, sebbene con qualche difficoltà, i primi agrumi che attendono il primo freddo per migliorare ancora la loro qualità e dolcezza.  Per le clementine, i prezzi all’ingrosso variano tra 0,80 €/kg, per il calibro piccolo e 1,80 €/kg per il calibro grande.

Le temperature sopra la media, invece, favoriscono l'abbondanza della produzione orticola. In particolare, il cavolfiore bianco è il prodotto dominante. Grazie all'alta offerta, i prezzi all’ingrosso sono calati del 12,2% rispetto alla scorsa settimana e si attestano mediamente su 1,20 €/kg. 
Il finocchio ha subito un notevole ribasso nelle ultime due settimane, raggiungendo 1,30 €/kg per il prodotto proveniente da Puglia e Campania, grazie all'elevata disponibilità favorita dal clima. 
Continua positivamente la produzione delle zucche, sebbene la domanda dopo Halloween sia leggermente calata. All’ingrosso, a seconda della varietà, i prezzi oscillano da 0,60 a 1,20 €/kg. Sono bassi, inoltre, i prezzi all’ingrosso delle batate, ossia le patate dolci americane, un prodotto di nicchia dal sapore dolce e dalla polpa arancione, disponibile a 1,50 €/kg per la produzione italiana. 
Il caldo sta favorendo anche la produzione di spinaci, che presentano prezzi all’ingrosso medi intorno a 1,20 €/kg, con quotazioni inferiori nelle zone di produzione.(lg)

Fonte: Ufficio Stampa BMTI