Percoche e pesche, continua la stagione positiva

Il perdurare delle temperature estive favorisce le vendite

Percoche e pesche, continua la stagione positiva

Continua con un trend di vendita molto positivo la campagna di pesche e nettarine sui mercati all’ingrosso. Una tendenza favorita in primis dalle temperature che, per il periodo autunnale, si mantengono parecchio alte, toccando anche i 30 gradi. Ne abbiamo parlato con Gianpaolo Musso di Italfrutta Distribuzioni, azienda attiva all'ortomercato di Milano.

Gianpaolo Musso

“Stiamo vendendo molto bene le pesche tardive siciliane, che spiccano sul mercato per qualità e dolcezza – spiega Musso a IFN – in base alla loro pezzatura, le commercializziamo nella fascia prezzo che parte da 1,50 fino a 2 euro al chilogrammo e le stesse quotazioni le abbiamo anche per le percoche. Stiamo vendendo bene anche le nettarine, con quotazioni maggiori di circa 0,20 euro al chilogrammo”.

Percoche

Italfrutta Distribuzioni può vantare anche piccoli volumi delle cosiddette pesche ‘incuppate’ (dal siciliano, insacchettate): “Si tratta di percoche che, al momento dell'allegagione, vengono insacchettate per evitare attacchi di insetti, parassiti o agenti atmosferici – spiega l’operatore – arrivano principalmente da Leonforte (Enna) e da Caltagirone e la loro campagna è più lunga rispetto ai frutti tradizionali: essendo più resistenti, arrivano anche ad ottobre”.

E aggiunge: “Considerati i costi di lavorazione, hanno prezzi leggermente superiori rispetto alle altre percoche e anche la loro domanda rimane più contenuta. Rispetto agli altri frutti, per le ‘incuppate’ non c’è lo stesso apprezzamento da parte dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni”.

Nettarine

Tra le specialità proposte da Italfrutta Distribuzioni vanno citate anche le nettarine e pesche bianche: “Le riusciamo a vendere grazie ai nostri fornitori da Bivona (Agrigento) – dice Musso - e si tratta di frutti profumatissimi. Le vendiamo a 0,50 euro al chilogrammo in più rispetto alle pesche gialle, considerato l’alto livello qualitativo e i bassi volumi disponibili”.

Percoche

Date le temperature ancora prettamente estive, anche le angurie si stanno vendendo bene. “Nei ristoranti inizia a mancare la richiesta ma il prodotto è ancora buono e i consumatori non smettono di acquistarlo per il consumo domestico”, dice Musso.

Uva Early red

E aggiunge: “Attualmente stiamo distribuendo angurie da Marsala che, a differenza di frutti provenienti da altre zone di produzione, non diventano farinose per sovramaturazione – sottolinea l’operatore – oppure abbiamo il prodotto mantovano: entrambe le provenienze ‘viaggiano’ (in base alla pezzatura) in una gamma prezzi che parte da 0,50 euro al chilogrammo per i frutti più piccoli, per arrivare a 1 euro per i frutti da 10-20 chilogrammi”.

Uva varietà Arra

Relativamente all’uva, Musso commenta: “Con il prodotto d'importazione abbiamo già iniziato in primavera e contiamo di chiudere la stagione a dicembre. Come provenienza italiana abbiamo già avuto la Vittoria e ora siamo concentrati su uva Italia, Regina e Red Globe. Poi, tra un mesetto, sarà tempo dell’uva conservata in frigo”.

Uva Palieri pugliese

E conclude: “Il prezzo medio dell’uva proveniente da Mazzarrone parte da 1 euro al chilogrammo per i grappoli di qualità media per arrivare a 2 euro al chilogrammo per i grappoli di grossa acinatura”.