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RAGUSA, L’AEROPORTO DI COMISO NON “DECOLLA”. PECCATO, NE TRARREBBE BENEFICIO ANCHE L'ORTOFRUTTA.

Ai passeggeri in transito alle partenze del Terminal 1 di Fiumicino a prima vista sarà sembrato un vivace gruppo di siciliani in gita. Un centinaio di persone, capeggiate dai senatori del Pd Beppe Lumia e Rosario Crocetta, hanno trascorso la mattinata del 30 giugno distribuendo volantini per chiedere l'apertura dell'aeroporto di Comiso, nel Ragusano. Una struttura pronta da un anno e per cui sono stati spesi 45 milioni di euro, tra fondi europei e quelli messi a disposizione del Cipe. Eppure su quella pista nessun aereo è mai decollato o atterrato. "Colpa del governo nazionale che si ostina a non garantire il servizio di assistenza di volo", denuncia Pippo Di Giacomo, ex sindaco di Comiso, oggi deputato regionale.
Non manca nient'altro: pista, torre di controllo, aerostazione. C'è tutto nello scalo intitolato da Massimo D'Alema nel 2007 a Pio La Torre, che proprio qui vent'anni fa si batteva contro l'installazione dei missili americani. La delegazione siciliana sfoggia le magliette preparate ad hoc, con lo slogan "Aeroporto di Comiso, vergogna nazionale", lo stesso stampato sui volantini. "Quest'opera – spiega Lumia – potrebbe portare sviluppo al territorio, basta che Enac ed Enav firmino per fornire i servizi. Ma inevitabilmente romperebbe certi equilibri ed interessi, anche di natura mafiosa".
Il governo Monti, secondo il senatore del Pd, starebbe facendo orecchie da mercante: "Prende tempo, fa finta di non capire l'importanza dell'operazione. Nella provincia di Ragusa – analizza Lumia – c'è un turismo straordinario e la più alta concentrazione d'Europa di produzione di ortofrutta. Creerebbe ricchezza per la Sicilia Orientale e anche per lo Stato, ma forse si toccano troppi interessi. Allora meglio tenere in vita aeroporti praticamente morti".
Fonte: Il Fatto quotidiano
Non manca nient'altro: pista, torre di controllo, aerostazione. C'è tutto nello scalo intitolato da Massimo D'Alema nel 2007 a Pio La Torre, che proprio qui vent'anni fa si batteva contro l'installazione dei missili americani. La delegazione siciliana sfoggia le magliette preparate ad hoc, con lo slogan "Aeroporto di Comiso, vergogna nazionale", lo stesso stampato sui volantini. "Quest'opera – spiega Lumia – potrebbe portare sviluppo al territorio, basta che Enac ed Enav firmino per fornire i servizi. Ma inevitabilmente romperebbe certi equilibri ed interessi, anche di natura mafiosa".
Il governo Monti, secondo il senatore del Pd, starebbe facendo orecchie da mercante: "Prende tempo, fa finta di non capire l'importanza dell'operazione. Nella provincia di Ragusa – analizza Lumia – c'è un turismo straordinario e la più alta concentrazione d'Europa di produzione di ortofrutta. Creerebbe ricchezza per la Sicilia Orientale e anche per lo Stato, ma forse si toccano troppi interessi. Allora meglio tenere in vita aeroporti praticamente morti".
Fonte: Il Fatto quotidiano
