Attualità
Sicurezza trattori: incentivi per l’ammodernamento dei mezzi
Contributi fino a 2.000 euro grazie all’intesa tra Masaf, Inail, Ismea e Crea

L'installazione di sistemi per il riposizionamento in sicurezza della struttura Rops, che protegge l'operatore in caso di ribaltamento del trattore, avvisi acustici e/o luminosi che intervengono nel caso in cui la cintura di sicurezza non sia allacciata o quando il freno di stazionamento non è stato inserito, telecamere per la rilevazione di ostacoli e persone nella zona di lavoro, e indicatori di pendenza per la prevenzione del rischio di capovolgimento del mezzo.
Sono gli interventi di sicurezza intermedia che, come annunciato dal Ministero dell'Agricoltura insieme ad Inail, Ismea e Crea - potranno ricevere un contributo a fondo perduto che potrà coprire fino all'80% del costo sostenuto, fino a un massimo di duemila euro per beneficiario, anche per più interventi sullo stesso mezzo.
Tra le misure finalizzate al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza del settore agricolo rientra anche l'asse di finanziamento dei bandi Isi dell'Inail dedicato al sostegno delle imprese agricole e dei giovani agricoltori per l'acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari moderni, sicuri e meno inquinanti. Nel bando 2024, in particolare, grazie alla redistribuzione delle risorse economiche risultate eccedenti rispetto alle domande presentate o decadute negli altri quattro assi, lo stanziamento a fondo perduto destinato all'agricoltura si è quasi triplicato, passando dai 90 milioni iniziali a 248 milioni di euro, suddivisi in 193 milioni per la generalità delle imprese agricole e 55 milioni per i giovani agricoltori.
L'accordo di cooperazione, è stato sottolineato in conferenza stampa nella sede del ministero in via XX Settembre, è il risultato di un'approfondita analisi condotta dai tecnici dell'Inail, in collaborazione con Masaf, Ismea e Crea, per offrire una risposta concreta a un problema strutturale. In Italia, infatti, sono ancora in uso molti trattori agricoli e forestali immatricolati da più di 25 anni e privi all'origine dei principali dispositivi di protezione. Sostituire integralmente questo parco mezzi richiederebbe risorse ingenti, mentre l'ammodernamento tramite l'installazione di dispositivi aggiuntivi rappresenta un'alternativa rapida, efficace e sostenibile. (lg)
Fonte: Ansa




















