Cab Terra salvò Ravenna dall'alluvione ma ad oggi nessun aiuto

Fabrizio Galavotti: «Per la mia azienda danni per 1 milione e 800 mila euro»

Cab Terra salvò Ravenna dall'alluvione ma ad oggi nessun aiuto

La cooperativa agricola braccianti Terra di Ravenna fu eroica per la città di Ravenna durante l'alluvione di maggio. Ha infatti contribuito a mettere al sicuro l’intera città, permettendo la rottura dell’argine del canale Magni verso i campi di loro proprietà. I terreni della cooperativa furono tutti allagati con livelli di acqua anche di 2 metri e i raccolti andarono inevitabilmente completamente perduti (approfondisci l'articolo). Ma adesso, a distanza di mesi, reclamano riscontro da parte delle istituzioni.
«Per la mia azienda i danni ammontano a 1 milione e 800 mila euro, per la cooperativa superano i venti milioni» Queste le parole di Fabrizio Galavotti, presidente della cooperativa Cab Terra al Corriere Della Sera.
«Francamente mi sento un po’ tradito. Fino ad oggi ho sentito tante promesse, ma sono passati cento giorni e non abbiamo visto neanche un centesimo. E in più dobbiamo sostenere altre spese se non vogliamo veder morire i nostri terreni». Poi esprime sfiducia verso le istituzioni: «Il presidente Mattarella è rimasto l’unico di cui mi fido».

Dopo oltre tre mesi in che condizione sono i terreni alluvionati? «Sono invasi dal limo e il gran caldo delle ultime settimane, in alcuni casi, li ha trasformati in mattonelle compatte e dure come il cemento. Tutto ciò li sta soffocando, compromettendone la fertilità anche per i prossimi anni». Da qui la necessità di fare lavori straordinari, ma urgenti. «Dobbiamo arieggiarli in profondità in modo da ricreare la flora microbica e tornare a renderli coltivabili e produttivi. Questo comporta delle spese aggiuntive non indifferenti. Costi che non erano previsti, ma che ora sono indispensabili se non vogliamo rischiare di perdere tutto».

Fonte: Corriere Della Sera