Dal campo
Concimazione autunnale, il motore della produttività in frutticoltura
La linea TOP di Cifo assicura riserve nutritive e un equilibrio ideale per la primavera

La concimazione autunnale rappresenta uno dei momenti più strategici per garantire una produzione frutticola abbondante e di qualità nella stagione successiva. Se fino a pochi anni fa veniva considerata un’operazione secondaria o limitata all’apporto di sostanza organica, oggi le evidenze scientifiche e le nuove tecnologie nutrizionali ne hanno ridisegnato il ruolo: il post-raccolta è una fase cruciale in cui la pianta continua a vegetare e a costruire le proprie riserve.
“È fondamentale concimare in post-raccolta – spiega Paolo Zito, agronomo Cifo – ma troppo spesso si pensa che la concimazione autunnale coincida con quella organica di ottobre o novembre. In realtà, con prodotti altamente solubili come quelli della linea TOP, la pianta può assimilare elementi nutritivi utili a formare scorte che verranno utilizzate durante la ripresa vegetativa primaverile”.

La pianta non “dorme” dopo la raccolta
Negli ultimi anni sempre più frutticoltori hanno compreso che il ciclo vegetativo non si chiude con la raccolta: la pianta resta attiva fino all’arrivo delle basse temperature (intorno ai 10°C), continuando ad assorbire nutrienti e a immagazzinare sostanze utili come zuccheri, amminoacidi e microelementi. È proprio in questo periodo che si formano le riserve necessarie a garantire una fioritura regolare e una buona allegagione nella primavera successiva.
In particolare, fino alla caduta delle foglie, le radici mantengono un’intensa attività assorbente – fino a fine ottobre per i fruttiferi e novembre per la vite – trasferendo nutrienti e fotosintetati verso gemme e organi legnosi. “L’azoto, ad esempio, è determinante – sottolinea Zito – perché dalla ripresa vegetativa alla fioritura il suo assorbimento è limitato: germogli e fiori si sviluppano grazie alle riserve accumulate in autunno. Per questo è importante intervenire tra settembre e ottobre con fertilizzanti ad azione rapida, e non affidarsi solo agli apporti organici invernali”.

La risposta di Cifo: la linea TOP (Clicca qui per approfondire)
In questa prospettiva, Cifo, da sempre al fianco degli agricoltori e di un’agricoltura ragionata e sostenibile, propone la linea TOP, una gamma di fertilizzanti ad alta efficienza nutrizionale e a basso impatto ambientale, pensata proprio per massimizzare i benefici della concimazione autunnale.
TOP N (Clicca qui per approfondire) è un concime organico microgranulare di nuova generazione, ricco di azoto organico a lenta cessione naturale. Grazie alla presenza della molecola APR (Attivatore Proteico della Rizosfera), migliora la fertilità biologica del suolo e favorisce uno sviluppo vegeto-produttivo equilibrato. L’innovativa formulazione consente inoltre di ridurre i dosaggi rispetto ai granulari tradizionali, garantendo la massima efficienza nutritiva anche in applicazioni localizzate.
Accanto a TOP N abbiamo TOP NPK 7-5-14 (Clicca qui per approfondire) che arricchisce la gamma con un concime pellettato di nuova concezione, ideale per frutteti, vigneti e oliveti. La sua ricchezza in potassio biologico e la cessione modulata di fosforo e azoto assicurano una nutrizione costante e bilanciata. Anche in questo caso la molecola APR svolge una triplice azione: stimola la microflora utile del terreno, favorisce la formazione di radichette assorbenti e complessa i nutrienti rendendoli più disponibili.
Nutrizione sostenibile, risultati concreti
L’obiettivo della linea TOP è duplice: garantire una nutrizione efficace e sostenibile, capace di rispettare l’equilibrio del suolo, e fornire alle colture gli elementi necessari per affrontare al meglio la successiva fase vegetativa.



















