Dal campo
Coppola rivoluziona le patate Residuo Zero con la blockchain
La nuova referenza certificata garantisce tracciabilità, sostenibilità e zero residui di pesticidi

Il mercato delle patate italiane si arricchisce di una nuova referenza che punta dritto alla qualità, alla sicurezza alimentare e alla trasparenza. Coppola Patate, azienda campana alla terza generazione, lancia la sua linea “Residuo Zero”, ora certificata con tecnologia blockchain grazie alla partnership con Authentico, offrendo ai consumatori la possibilità di tracciare l’intera filiera con un semplice QR Code. Non si tratta solo di un’etichetta: il progetto “Residuo Zero” rappresenta un modello virtuoso di produzione agricola sostenibile. Le patate di Coppola sono coltivate senza residui di pesticidi, con una gestione attenta delle risorse idriche e confezionate in retine ecologiche. Il percorso coinvolge direttamente i produttori locali, integrando innovazione e rispetto per il territorio.

“In un mercato sempre più attento alla salute e alla sostenibilità, vogliamo dare ai consumatori certezze concrete sulla qualità dei nostri prodotti” spiega Pietro Coppola, titolare dell’azienda. “La blockchain ci permette di raccontare in modo trasparente la nostra filiera e di confermare che ciò che arriva sulla tavola è sicuro e salubre.”
La linea “Residuo Zero” si inserisce in un contesto nazionale che fa della patata un pilastro dell’agricoltura. Con circa 13 milioni di quintali prodotti ogni anno su quasi 48 mila ettari, l’Italia rimane comunque parzialmente dipendente dalle importazioni: ogni anno arrivano dai 5 ai 7 milioni di quintali dall’estero, principalmente da Francia e Germania. Aumentare la produzione interna certificata e sicura diventa quindi una leva strategica per il settore.

Secondo Giuseppe Coletti, CEO di Authentico, “il consumatore vuole sapere da dove arriva ciò che mangia e avere la certezza di portare in tavola un prodotto buono e sicuro per tutta la famiglia”. La certificazione blockchain risponde proprio a questa esigenza, trasformando la filiera in un racconto accessibile, verificabile e trasparente.
La nuova referenza campana non è solo un vanto locale, ma arricchisce la gamma italiana delle patate “Residuo Zero”, una linea che sempre più aziende stanno ampliando per rispondere a una domanda crescente di prodotti sicuri, tracciabili e sostenibili. Un segnale chiaro: il futuro della patata italiana passa dalla qualità e dalla fiducia, garantite dalla tecnologia e dall’innovazione in campo agricolo.



















