Dal campo
Gruppo Barbera, al via la stagione delle arance: qualità al top e domanda in crescita
Clima ideale e grandi pezzature trainano la campagna

La stagione agrumicola siciliana prende il via con segnali positivi e prospettive di qualità per i consumatori. A fare il punto sulla nuova campagna è Alessandro Barbera, titolare e general manager dell’omonimo Gruppo con sede alle pendici dell’Etna, realtà storica nel panorama degli agrumi siciliani.
«Dalla stagione che è appena iniziata con le varietà di arancia bionda – spiega Barbera – ci aspettiamo un prodotto di qualità e ci poniamo l’obiettivo di valorizzarle al meglio insieme a quelle a polpa rosse». Le condizioni climatiche, con piogge primaverili arrivate nei tempi e nelle quantità ideali, hanno contribuito a una buona maturazione dei frutti, assicurando pezzature generose e qualità costante.

Sul fronte dei volumi di produzione, la previsione è in linea con la scorsa stagione, ma con una maggiore disponibilità di frutti di dimensioni più grandi. «I segnali sono positivi – conferma il manager – e ci aspettiamo una stagione produttiva equilibrata e soddisfacente». Anche il mercato sembra accogliere con favore l’inizio della campagna. «Le prime quotazioni sono coerenti con l’avvio di stagione e registriamo un trend di crescita nei consumi di vendita – osserva Barbera –. Le varietà vincenti restano quelle che garantiscono eccellenza e qualità. Ai nostri clienti vogliamo offrire il meglio della Sicilia: prodotti sani e genuini, coltivati nel pieno rispetto della natura e capaci di regalare un’esperienza di gusto unica».

Le arance Barbera vengono selezionate secondo disciplinari interni molto rigidi e raccolte solo al raggiungimento della giusta maturazione. La stagione delle arance rosse, attesa con grande interesse, dovrebbe partire nella prima decade di dicembre, completando un quadro positivo per il mercato nazionale ed estero. Con queste premesse, il Gruppo Barbera si prepara a un’altra annata di eccellenza, puntando sulla qualità dei frutti e sul valore del territorio siciliano, confermando ancora una volta il ruolo di protagonista nel panorama degli agrumi italiani.



















