Dal campo
Op Natura Sicula: le promozioni in-store accendono il reparto ortofrutta
Tra curiosità, racconti sul prodotto e desk dedicati agli “Eroi dell’Ortofrutta”

Le promozioni in store si confermano uno strumento efficace per valorizzare l’ortofrutta e rafforzare il dialogo con il consumatore finale. È quanto emerge dalle recenti attività realizzate da Op Natura Sicula, che ogni anno organizza diverse iniziative promozionali in diversi punti vendita, capaci di rendere il reparto più attrattivo e comunicativo.
Nei reparti ortofrutta di Coop e Ipercoop di Lazio, Toscana e Umbria, il ciliegino è stato il grande protagonista delle ultime attività, supportato da materiali promozionali dedicati agli “Eroi dell’Ortofrutta”, elemento visivo ormai riconoscibile dell’identità aziendale. Le promoter hanno guidato i consumatori, spiegando le caratteristiche del prodotto, dalla dolcezza naturale alla versatilità in cucina.

“Il nostro ciliegino continua a suscitare grande interesse – raccontano gli imprenditori Daniele Calabrese, Gaetano e Alessio Salafia –. Le promozioni in store ci permettono di comunicare direttamente con il consumatore, valorizzando il prodotto e creando un momento di confronto reale”. Le promozioni in store non rappresentano solo un supporto alle vendite, ma anche un’importante occasione di informazione. Attraverso il dialogo diretto è possibile raccontare aspetti spesso poco conosciuti, come i benefici e gli utilizzi in cucina che vanno oltre il consumo tradizionale, contribuendo a una scelta d’acquisto più consapevole.

Riscontri positivi si registrano anche per il datterino Op Natura Sicula, protagonista, la scorsa estate, nei punti vendita Interspar del gruppo Maiora, dove la presenza di promoter e materiali dedicati ha sostenuto l’attenzione del consumatore e la rotazione del prodotto. In un contesto distributivo sempre più competitivo, l’esperienza di Op Natura Sicula dimostra come le promozioni in store, ripetute durante tutto l’anno e supportate da un’identità visiva riconoscibile, possano rafforzare il valore dell’ortofrutta e rendere il reparto un luogo di relazione, oltre che di acquisto.




















