Dal campo
Packaging “parlante” e storytelling: così l’ortofrutta conquista il Natale
La linea natalizia de La Grande Bellezza Italiana trasforma la confezione in uno strumento di distintività

Il racconto delle eccellenze ortofrutticole italiane passa anche dalla confezione. Lo dimostra la linea natalizia firmata La Grande Bellezza Italiana, che trasforma il packaging in un vero strumento di relazione con il consumatore, capace di augurare “Buone Feste”, creare curiosità e rafforzare la fidelizzazione nel reparto ortofrutta.
"Il nostro obiettivo è dare voce ai prodotti, farli parlare direttamente al consumatore”, spiega Leonardo Odorizzi, socio fondatore de La Grande Bellezza Italiana, realtà che negli ultimi anni si è affermata come progetto di valorizzazione delle eccellenze ortofrutticole italiane lungo tutta la Penisola, da Nord a Sud. “Il packaging non è solo un contenitore, ma un mezzo narrativo. A Natale questo aspetto diventa ancora più evidente”.

Un esempio emblematico è il Cavolfiore della Piana del Sele IGP, proposto in una confezione distintiva che ospita un leaflet natalizio: un messaggio semplice, diretto, che augura buone feste e rafforza il legame tra prodotto, territorio e momento di consumo. “È un gesto piccolo, ma altamente simbolico – sottolinea Odorizzi – perché umanizza il prodotto e lo rende memorabile”.

La stessa logica guida la proposta dell’uva senza semi, confezionata in una borsa in carta che “parla da sola”: grafica evocativa, materiali coerenti con i valori di sostenibilità e un linguaggio immediato, capace di intercettare il consumatore già a scaffale. “Nel reparto ortofrutta la differenziazione è fondamentale. Il packaging diventa il primo touchpoint, quello che cattura l’attenzione e invita all’acquisto”.
Secondo Odorizzi, questa strategia consente anche di personalizzare l’esperienza di acquisto, trasformando un prodotto di largo consumo in un’idea regalo o in un acquisto emozionale, particolarmente efficace nel periodo natalizio. “Non si tratta di snaturare l’ortofrutta, ma di valorizzarla per ciò che è: qualità, stagionalità, origine certificata”.

La linea natalizia si inserisce perfettamente nella missione de La Grande Bellezza Italiana: costruire un sistema di valore attorno alle produzioni d’eccellenza, sostenendo i territori, i consorzi e le filiere. “I risultati che stiamo ottenendo dimostrano che il mercato è pronto. Raccontare bene le eccellenze del patrimonio ortofrutticolo italiano significa creare cultura, fiducia e continuità di consumo”. Un approccio che guarda al futuro del reparto ortofrutta, dove identità, storytelling e qualità diventano leve strategiche. E dove anche un semplice augurio di buone feste, se ben progettato, può fare la differenza. “La creatività italiana rappresenta uno dei principali punti di forza del nostro Paese e va messa a sistema anche nel packaging – conclude Leonardo Odorizzi – perché consente di distinguere i prodotti, valorizzare le eccellenze e parlare in modo diretto al consumatore”. (aa)




















