Attualità
Polonia, discount in grande spolvero con Biedronka e Lidl
Report di Confcooperative sulla distribuzione polacca: ecco perché vince la convenienza
La distribuzione polacca gode della crescente capacità di spesa che si registra nel Paese e il canale retail nel 2016 ha fatto registrare un aumento del valore pari al 3%. Lo rileva l'ultimo report dedicato a questo mercato elaborato dall'Ufficio studi di Confcooperative.
“I consumatori polacchi nelle scelte del distributore prendono sempre più in considerazione la convenienza (ubicazione del negozio, superficie di vendita, ampia offerta e promozioni), senza dover percorrere, però, lunghe distanze, oltre che la disponibilità di cibo fresco come carne, frutta e verdura”, viene sottolineato nello studio. “I discount sono la categoria di punto vendita che, dal 2011 al 2016, ha registrato il più elevato aumento nel valore delle vendite, pari al +76,4%”. La convenienza dei discount è quindi il fattore più rilevante per i consumatori polacchi che evidenziano il notevole aumento di assortimenti di prodotti freschi.
“La forte crescita dei discount in Polonia è riconducibile anche al cambiamento di strategia di questi rivenditori – viene spiegato nel report di Confcooperative - che sono stati abili sia sul fronte del miglioramento della qualità della gamma di prodotti sia sul fronte della riqualificazione del layout dei punti vendita grazie a progetti di interior design. Questi processi virtuosi hanno indebolito l’immagine tipica di discount quale canale poco attraente, che offre una gamma ristretta di prodotti di bassa qualità. I discount hanno anche migliorato il loro brand grazie a progetti in attività sociali oltre che alla riscoperta dell’origine locale dei prodotti e alle ricette della cucina popolare”.
E gli ipermercati? In Polonia la loro performance è più bassa dei discount, ma anche dei supermercati. I polacchi tendono a preferire punti vendita a dimensione d'uomo. Insomma, a vincere sono le medie dimensioni.
Considerando, invece, il numero di canali distributivi sul territorio, dal 2011 al 2016 si segnala una diminuzione dei punti vendita della distribuzione alimentare in Polonia da 156.611 a 135.474 unità (-13,5%), cui corrisponde, però, un incremento, pari all'11,8%, dei metri quadri complessivi dei punti vendita. La distribuzione tradizionale, considerando che la maggior parte dei polacchi vive in aree rurali, la fa ancora da padrone; mentre la distribuzione moderna - seppur in forte crescita - rappresenta il 32,4% del totale dei punti vendita alimentari.
Passando alle insegne più importanti, Jeronimo Martins Polska è il leader dei distributori di generi alimentari nel 2016, con una quota del 20% del valore delle vendite al dettaglio. Lidl è il secondo, con una quota del 7% del fatturato totale. Questi due operatori dominano il canale discount. Jeronimo Martins Polska gestisce negozi Biedronka. La popolarità di Biedronka - osserva Confcooperative - può essere attribuita al fatto che nella mente dei consumatori, offre i prezzi più bassi sul mercato. L’operatore, inoltre, ha promosso l’espansione del proprio assortimento di prodotti di marca e premium. In tal senso, il brand è sempre più percepito come marchio da supermercato piuttosto che da discount.
Copyright 2017 Italiafruit News
“I consumatori polacchi nelle scelte del distributore prendono sempre più in considerazione la convenienza (ubicazione del negozio, superficie di vendita, ampia offerta e promozioni), senza dover percorrere, però, lunghe distanze, oltre che la disponibilità di cibo fresco come carne, frutta e verdura”, viene sottolineato nello studio. “I discount sono la categoria di punto vendita che, dal 2011 al 2016, ha registrato il più elevato aumento nel valore delle vendite, pari al +76,4%”. La convenienza dei discount è quindi il fattore più rilevante per i consumatori polacchi che evidenziano il notevole aumento di assortimenti di prodotti freschi.
“La forte crescita dei discount in Polonia è riconducibile anche al cambiamento di strategia di questi rivenditori – viene spiegato nel report di Confcooperative - che sono stati abili sia sul fronte del miglioramento della qualità della gamma di prodotti sia sul fronte della riqualificazione del layout dei punti vendita grazie a progetti di interior design. Questi processi virtuosi hanno indebolito l’immagine tipica di discount quale canale poco attraente, che offre una gamma ristretta di prodotti di bassa qualità. I discount hanno anche migliorato il loro brand grazie a progetti in attività sociali oltre che alla riscoperta dell’origine locale dei prodotti e alle ricette della cucina popolare”.
E gli ipermercati? In Polonia la loro performance è più bassa dei discount, ma anche dei supermercati. I polacchi tendono a preferire punti vendita a dimensione d'uomo. Insomma, a vincere sono le medie dimensioni.
Considerando, invece, il numero di canali distributivi sul territorio, dal 2011 al 2016 si segnala una diminuzione dei punti vendita della distribuzione alimentare in Polonia da 156.611 a 135.474 unità (-13,5%), cui corrisponde, però, un incremento, pari all'11,8%, dei metri quadri complessivi dei punti vendita. La distribuzione tradizionale, considerando che la maggior parte dei polacchi vive in aree rurali, la fa ancora da padrone; mentre la distribuzione moderna - seppur in forte crescita - rappresenta il 32,4% del totale dei punti vendita alimentari.
Passando alle insegne più importanti, Jeronimo Martins Polska è il leader dei distributori di generi alimentari nel 2016, con una quota del 20% del valore delle vendite al dettaglio. Lidl è il secondo, con una quota del 7% del fatturato totale. Questi due operatori dominano il canale discount. Jeronimo Martins Polska gestisce negozi Biedronka. La popolarità di Biedronka - osserva Confcooperative - può essere attribuita al fatto che nella mente dei consumatori, offre i prezzi più bassi sul mercato. L’operatore, inoltre, ha promosso l’espansione del proprio assortimento di prodotti di marca e premium. In tal senso, il brand è sempre più percepito come marchio da supermercato piuttosto che da discount.
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