Susina Angeleno: l’alta qualità traina le vendite

L’OP piemontese Joinfruit traccia un bilancio della campagna 2025

Susina Angeleno: l’alta qualità traina le vendite

Prosegue a pieno ritmo la campagna dell’Angeleno, la varietà simbolo delle susine italiane e fiore all’occhiello della produzione piemontese. Con una produzione annuale che supera le 6mila tonnellate, l’O.P. Joinfruit di Verzuolo (Cuneo) si conferma uno dei principali player del Piemonte per questo frutto, grazie soprattutto al contributo produttivo delle aziende socie Sanifrutta Sca e Ponso Frutta.

A offrirci una visione della stagione 2025 è Stefania Mana, referente commerciale del gruppo Joinfruit e profonda conoscitrice del settore. Il suo racconto si concentrerà in particolare sulla Ponso Frutta,  cooperativa specializzata nella coltivazione di frutta con circa 350 ettari complessivi tra piccoli frutti, pesche-nettarine, susine e kiwi.  
“È una realtà con una trentina di soci – spiega Mana – guidata oggi dalla terza generazione della famiglia Ponso, rappresentata da Michele, che porta avanti una tradizione frutticola di lunga data nel territorio cuneese”.

Stefania Mana, referente commerciale del gruppo Joinfruit e Michele Ponso di Ponso Frutta

Clima favorevole e qualità in linea con le attese
La stagione 2025 viene tracciata come “positiva e regolare”, con rese soddisfacenti e una qualità dei frutti pienamente in linea con le aspettative.
“Il clima ha avuto un ruolo determinante – evidenzia Mana –. Dopo una primavera altalenante e piovosa, che ha inciso in parte sull’allegagione, i mesi di luglio e agosto hanno offerto condizioni ideali per la maturazione, favorendo pezzature uniformi e un’ottima colorazione. Le temperature più miti e l’elevata escursione termica tipica della nostra fascia pedemontana hanno contribuito a mantenere le piante in equilibrio, migliorando la qualità e l’aspetto dei frutti.”

Andamento commerciale ed export
“Sul piano commerciale, dopo un avvio piuttosto lento, la campagna è entrata progressivamente a regime: il mercato attuale mostra un andamento incoraggiante, ma le aspettative iniziali di produzione in campo erano orientate a uno scenario più ottimistico, la cui piena concretizzazione dipende da diverse variabili, alcune delle quali legate all’apertura di nuovi canali, come ad esempio il Brasile. In generale, il mercato europeo, che è uno sbocco per noi importante, non sta rispondendo come ci aspettavamo, ma rimaniamo fiduciosi perché comunque per Joinfruit la susina Angeleno rappresenta una varietà strategica" – spiega Mana. 
“È la più richiesta dal mercato perché unisce un’elevata conservabilità - essendo l’unica susina in grado di arrivare fino a dicembre inoltrato - a un’ottima qualità. Questo ne rafforza l’interesse commerciale, consentendo di pianificare una campagna lunga e di puntare anche sull’export, in particolare con il Regno Unito, ma abbiamo canali consolidati anche in Germania, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e più in generale nei Paesi dell’Est Europa, dove questa varietà è molto apprezzata, purché la qualità sia elevata. Su questo fronte abbiamo maturato una credibilità riconosciuta, grazie non solo alla qualità del prodotto ma anche alla continuità nella fornitura da inizio a fine campagna. Sul fronte interno siamo presenti sia al Nord che al Sud, con partnership stabili con diverse catene distributive, anche se i consumi restano inferiori rispetto a quelli dei mercati europei.”

Le tecniche di gestione agronomica e i nuovi impianti più razionali stanno contribuendo a innalzare ulteriormente la qualità del prodotto: “Una conduzione attenta della coltivazione, mirata a ottenere una produzione equilibrata e una raccolta al giusto grado di maturazione, consente di garantire frutti sani, di colore uniforme e con ottime caratteristiche di conservabilità – aggiunge Mana –. Il nostro territorio, naturalmente vocato per questa coltura, rappresenta un valore aggiunto, e le estati asciutte delle ultime campagne hanno favorito la tenuta del prodotto. Anche quest’anno riusciremo ad arrivare senza difficoltà fino a metà dicembre con merce di buona qualità, grazie alle corrette pratiche di stoccaggio sulle quali abbiamo maturato una solida esperienza.”

Una coltura strategica per il comparto frutticolo piemontese
Sul fronte fitosanitario non si registrano particolari criticità e le ultime annate, positive sia dal punto di vista produttivo che commerciale, lasciano ben sperare per il futuro: “Per Joinfruit, e per Ponso Frutta in particolare, la susina Angeleno resta una coltura strategica per il territorio, capace di garantire redditività ai produttori – conclude Mana –. Abbiamo una strategia chiara: puntare sul rinnovo degli impianti, consolidando ciò che già abbiamo e reimpiantando in aree vocate, con una gestione moderna e sostenibile. La sinergia tra produzione, conservazione e mercato è fondamentale: da soli non si va da nessuna parte.”