Turatti Group celebra 150 anni di storia

Turatti Group celebra 150 anni di storia
“Siamo fieri di rappresentare il Veneto e l’Italia nel mondo”. In queste poche parole di Antonio Turatti, patron di Turatti Group, c’è il significato e il valore di un’azienda che, a 150 anni dalla sua fondazione, con orgoglio è proiettata alla conquista del futuro. E’ stata grande festa venerdì 12 luglio pomeriggio a Cavarzere (Venezia), nella sede di Turatti Group, dove Antonio Turatti, i figli Alessandro e Ilaria, hanno accolto dipendenti, fornitori, clienti, le istituzioni locali e regionali per celebrare un traguardo davvero ragguardevole.

“Dal 1869 ad oggi sono state molte le difficoltà - ha ricordato Antonio Turatti - soprattutto in un Paese come il nostro che sembra alle volte voler creare più problemi agli imprenditori che altro. Ringrazio il personale in questo momento importante per la nostra famiglia. Investire nella ricerca ci ha portato a essere leader nel nostro settore, prendendo anche decisioni rischiose: ma grazie anche ai nostri dipendenti siamo ancora qui”. Accanto a Turatti, il presidente di Confindustria Venezia e Rovigo, Vincenzo Marinese, e il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, i quali hanno applaudito la famiglia e tutti i dipendenti dell'azienda per il traguardo raggiunto e per quanto rappresentano per l'economia veneta.

Luca Zaia

"Ho visitato la Turatti Srl, in occasione dei suoi 150 anni di attività nel settore della produzione di tecnologie per l'industria alimentare - ha scritto su Facebook il governatore Zaia - La società venne infatti fondata nel 1869, iniziando con la produzione di macchinari per l'agricoltura e specializzandosi sempre più nella progettazione e produzione di impianti per la lavorazione di ortaggi e funghi per renderli idonei a diverse modalità di conservazione o consumo. Nel corso degli anni l'azienda si è espansa, diventando una multinazionale con sedi in Usa, Vietnam e Germania. La sua rete di vendita ha rappresentanze in oltre 90 Paesi, con attrezzature e servizi forniti in oltre 110 Stati nel mondo ed un’export di circa l’80% delle propria produzione. L'azienda, che ha un fatturato di 50 milioni l’anno, ne reinveste in ricerca almeno il 15%. Un’impresa leader nel nostro territorio, da ormai quattro generazioni".

Fonte: Polesine24.it e Luca Zaia