Attualità
Dal manzo d’oro alle zucchine dell’Ortomercato: Salt Bae scopre il “Made in Italy”
Il macellaio più social del Mondo in visita tra frutta e verdura milanese

Occhiali da sole, baffetto curato, capelli curati e un’aria più da turista curioso che da star internazionale. Salt Bae, al secolo Nusret Gökçe, il macellaio turco diventato virale per la sua celebre “spolverata di sale”, è stato avvistato tra le pedane dell’Ortomercato di Milano.
Nel video “Made in Italy”, pubblicato su Instagram ai suoi 52 milioni di follower, si aggira tra casse di frutta e verdura, saluta i facchini, osserva i prodotti, scatta selfie. Poche parole — “patatino”, “merce” — e tanti sorrisi: non proprio eloquente, ma è diventato famoso per la sua dialettica.
Resta però una domanda: che ci fa il re delle bistecche da mille euro tra cavoli e patate? L’uomo che ha servito Tomahawk dorate a star di Hollywood e sceicchi, oggi passeggia tra i bancali del fresco milanese come un cliente qualunque. Forse un esercizio di marketing “alla contadina”?
In realtà, a Milano Salt Bae ora ci lavora davvero: lo scorso 18 settembre ha inaugurato il suo Nusr-Et all’interno di Casa Brera, hotel di lusso a due passi dalla Scala. Un tempio della carne dove un hamburger “dorato” costa 150 euro e la celebre Tomahawk placcata oro arriva a 700. Prezzi da capogiro, ma il locale è già meta fissa per VIP locali e internazionali.
Il video al mercato, dunque, sembra un tentativo di ripulire l’immagine: da chef del lusso esagerato a “uomo del popolo”, in linea con la nuova narrativa del cibo genuino, trasparente, “vero”. Peccato che l’operazione sembri più maquillage digitale che conversione autentica: un colpo di scena ben calcolato, più estetico che spontaneo.
Del resto, l’impero di Salt Bae non vive più i fasti di un tempo: alcuni ristoranti hanno chiuso, l’engagement social si è affievolito e la formula del “lusso con il sale” sembra scricchiolare. In questo contesto, una passeggiata tra le zucchine diventa una strategia di sopravvivenza social.
Certo, per un giorno ha portato i riflettori internazionali sull’Ortomercato milanese (il video è stato visto da quasi 500 mila persone) — e questo è già qualcosa. Ma difficilmente i grossisti lo vedranno alle 5 di mattina a scegliere la merce migliore per la cucina del suo ristorante. (bf)
