Il meglio di IFN
I vertici della Gdo dibattono sul futuro del reparto ortofrutta
Una tavola rotonda con i big nazionali durante la presentazione dell’Atlante del retail di frutta e verdura

Malgrado gli italiani scelgano prioritariamente il negozio dove fare la spesa quotidiana sulla base dell’ortofrutta che propone, in questi ultimi anni non abbiamo assistito alle rivoluzioni che hanno contraddistinto altri reparti, come per esempio il vino, ora venduto in vere e proprie piccole enoteche all’interno dei supermercati e non più in anonimi scaffali. Altrettanto è capitato nella panetteria/pasticceria che, da fredda scansia con prodotti anonimi, è divenuta un forno di alto livello con un’ampia gamma di prodotti preparati freschi tutto il giorno. Potrei continuare a lungo, ma basterà ricordare le teche della carne in frollatura o l’area per il make up professionale.
L’ortofrutta, invece, continua il suo tran tran in scatole 40x60 contese fra cartone e plastica riutilizzabile, dove già il 30x40 è una complicazione da gestire, malgrado le referenze in vendita nel reparto aumentino in modo esponenziale. Che dire poi delle confezioni a peso imposto, che - dal mio punto di vista - sono il simbolo dell’emancipazione dalle commodity? Un segmento pericoloso, in cui dosare con parsimonia il rapporto fra cartoncino e platica monouso, più sulla base della percezione visiva che su effettive analisi di life cycle assessment. Così, finisce che i prodotti servizio sono più trainati dalla domanda che spinti dall’offerta. Infatti, i macchinari per la preparazione della spremuta, piuttosto che per pulire l’ananas sono eccezioni senza seguito, tanto quanto l’avocado gestito insieme alla verdura piuttosto che con la frutta esotica.
Proliferano però le nuove categorie, talune – come mousse e barrette – senza nemmeno un nome identificativo, in un reparto che stenta a modificare il suo posizionamento nel percepito del cliente sul modello di quanto fatto dalla panetteria, divenuta forno e dal vino, diventato enoteca, come si ricordava.

L’evoluzione del reparto è infatti fortemente legata alle caratteristiche dei prodotti proposti per freschezza e qualità gustativa ma, altrettanto, a scelte strategiche legate a spazi, supporti, refrigerazione, categorizzazione e ambientazione che sono fuori dalla sfera d’azione dei manager dell’ortofrutta e rientrano invece nelle competenze dei vertici decisionali delle catene distributive.
Per questo, durante la presentazione della prima edizione dell’Atlante del Retail sull’ortofrutta abbiamo pensato di organizzare una Tavola Rotonda con i vertici della Distribuzione nazionale per dibattere dei temi strategici legati all’evoluzione del reparto ortofrutta. Un panel di assoluto livello, composto da:
- Domenico Brisigotti – Direttore Generale di Coop Italia
- Francesco Avanzini – Direttore Generale di Conad
- Francesco Alfieri – Direttore Vendite di Dimar
- Gregorio Martelli – Direttore Acquisti del Gruppo Gabrielli
Insieme a loro dibatteremo alcuni dei grandi temi per il reparto ortofrutta del futuro di seguito evidenziati:
- Il perimetro del reparto si sta dilatando ma l’ampliamento è un po’ disordinato e poco clusterizzato. “Soluzioni vegetali” può essere il punto di caduta?
- Il ruolo del reparto dovrebbe essere “Destinazione” ma spesso resta un desiderata sull’altare della convenienza. Come vincere la sfida?
- La professionalità degli addetti ha un ruolo chiave nel successo ma la formazione langue. Si può superare l’impasse e come?
- L’ortofrutta fra nuovi e vecchi format, declinazioni diverse giocate sulle prestazioni percepite?
- Layout strutture, merceologico e display, dalla razionalità all’emozione: quali soluzioni per il futuro anche in logica retail media?
- La Marca alla riscossa: fra MDD, dei produttori e cobranding anche sulle denominazioni, successi a tutto campo. Quali possibili equilibri per il futuro?
- Soddisfazione oltre il benessere può essere una chiave di sviluppo convincente?
- Dinamiche nell’evoluzione delle relazioni con i fornitori rallentate dalla tensione sui prezzi. Nuovi paradigmi all’orizzonte?

Completerà la gironata il terzo Contest per il “Carrello Ortofrutta dell’Anno”, che vedrà protagoniste le principali insegne del retail nazionale, valutate dal panel di 3.000 responsabili acquisti del Monitor Ortofrutta di Agroter in collaborazione con Toluna. Un appuntamento da non perdere.
