Dal campo
Secondulfo lancia «Piana del Bio»
Nuovo brand per la Op campana che parte con 1.500 tonnellate di kiwi
La Op Secondulfo di Battipaglia, in provincia di Salerno, debutta nel settore biologico. E lo fa con uno dei suoi prodotti di punta, il kiwi, che ha iniziato a raccogliere in questi giorni.
“La raccolta è partita con circa una settimana di anticipo e i frutti si presentano di elevata qualità – dice a Italiafruit News Salvatore Secondulfo, terza generazione di famiglia in azienda – Abbiamo in produzione 70 ettari di kiwi verde certificato biologico, per un totale di circa 1.500 tonnellate che saranno commercializzate con il nuovo marchio Piana del Bio”.
“Crediamo molto in questo progetto – prosegue Secondulfo – Abbiamo creato il brand appositamente per la nostra gamma di prodotti biologici, a partire proprio dal kiwi al quale nei prossimi anni si affiancheranno albicocche e fragole. In Europa il consumo di ortofrutta biologica cresce di anno in anno a doppia cifra e noi operatori dobbiamo essere pronti a reagire in modo adeguato alle richieste del mercato”.
D’altra parte, la decisione di orientarsi verso la produzione biologica è stata quasi un'evoluzione per la Op Secondulfo. “Il territorio della Piana del Sele è naturalmente vocato alla produzione a basso impatto ambientale - spiega l’imprenditore campano - Parliamo di terreni di origine alluvionale, a elevata fertilità, grazie anche alla presenza di lapillo vulcanico, dovuto alla vicinanza del Vesuvio. Con queste premesse, il passo è stato naturale”.
Per evitare possibili contaminazioni con il prodotto convenzionale in fase di confezionamento, è stata allestita una sala di lavorazione destinata esclusivamente al prodotto biologico. “Per quanto riguarda il packaging – conclude Secondulfo – ci siamo orientati verso i cestini in cartone, da 750 grammi e da un chilo, e i vassoi da quattro-sei frutti”.
I kiwi verdi “Piana del Bio” sono destinati al mercato nazionale e del Nord Europa, da sempre più sensibili ai prodotti biologici.
Copyright 2017 Italiafruit News
“La raccolta è partita con circa una settimana di anticipo e i frutti si presentano di elevata qualità – dice a Italiafruit News Salvatore Secondulfo, terza generazione di famiglia in azienda – Abbiamo in produzione 70 ettari di kiwi verde certificato biologico, per un totale di circa 1.500 tonnellate che saranno commercializzate con il nuovo marchio Piana del Bio”.
“Crediamo molto in questo progetto – prosegue Secondulfo – Abbiamo creato il brand appositamente per la nostra gamma di prodotti biologici, a partire proprio dal kiwi al quale nei prossimi anni si affiancheranno albicocche e fragole. In Europa il consumo di ortofrutta biologica cresce di anno in anno a doppia cifra e noi operatori dobbiamo essere pronti a reagire in modo adeguato alle richieste del mercato”.
D’altra parte, la decisione di orientarsi verso la produzione biologica è stata quasi un'evoluzione per la Op Secondulfo. “Il territorio della Piana del Sele è naturalmente vocato alla produzione a basso impatto ambientale - spiega l’imprenditore campano - Parliamo di terreni di origine alluvionale, a elevata fertilità, grazie anche alla presenza di lapillo vulcanico, dovuto alla vicinanza del Vesuvio. Con queste premesse, il passo è stato naturale”.
Per evitare possibili contaminazioni con il prodotto convenzionale in fase di confezionamento, è stata allestita una sala di lavorazione destinata esclusivamente al prodotto biologico. “Per quanto riguarda il packaging – conclude Secondulfo – ci siamo orientati verso i cestini in cartone, da 750 grammi e da un chilo, e i vassoi da quattro-sei frutti”.
I kiwi verdi “Piana del Bio” sono destinati al mercato nazionale e del Nord Europa, da sempre più sensibili ai prodotti biologici.
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