A gennaio crollano le vendite di frutta

Volumi a picco anche per la IV gamma. Prezzi ancora in aumento

A gennaio crollano le vendite di frutta

L’inizio del nuovo anno non parte sotto i migliori auspici. I volumi flettono ulteriormente rispetto a fine 2022 e non sembrano esserci spiragli. Gli eventi metereologici anomali continuano a fare il bello e cattivo tempo sulla lancetta dei prezzi e dei consumi, e quella categoria che sembrava la più solida come performance, la IV gamma, mostra forti segnali di cedimento. 
A gennaio 2023 il reparto ortofrutta della Gdo flette di quasi 6 punti (-5,9%) a livello di consumi complessivi. Tra le macrocategorie, la frutta è certamente quella che più di tutte incide sul risultato finale, sia per il peso dei chili venduti (quasi il 50%), sia per le performance a picco, quasi a doppia cifra (-9,9%). Incide parzialmente anche l’aggregato dei prodotti servizio (IV-V Gamma -7,1%), tuttavia il limitato peso sui chili venduti influenza poco il risultato finale.   

Clicca qui per ingrandire la slide

La verdura, invece, mostra la perdita di volumi più bassa tra le macrocategorie (-1,3%) e una variazione del mix prezzi completamente in controtendenza rispetto alle altre: -1,6% rispetto alla frutta che aumenta i pezzi medi di 5,3 punti e la IV-V Gamma di 4,5.

Clicca qui per ingrandire la slide

Ma cosa ha inciso su questo “ribaltone” dei prezzi medi delle verdure? Principalmente gli effetti deflattivi che hanno colpito alcune orticole nelle settimane iniziali e centrali del mese di gennaio. Le temperature anomale di fine anno hanno accelerato la maturazione dei prodotti al Sud creando un surplus di prodotto, che poi ha portato ad un “buco” produttivo a febbraio, con conseguenze opposte a livello di disponibilità di prodotto.
A gennaio, se diamo uno sguardo alla variazione a valore e a volume, ad esempio, di pomodori, zucchine e finocchi si può notare una crescita dei chili venduti a fronte di una flessione dei valori. Tale fenomeno è particolarmente marcato per zucchine e finocchi. Le performance di queste orticole, unite ad altre, hanno influenzato il prezzo medio delle verdure confrontato con quello del 2022. 

Clicca qui per ingrandire la slide

Nella frutta, invece, sono più gli effetti inflattivi a dominare. Tra i primi dieci prodotti, in generale, i volumi sono negativi (-9,9%), a parte pere, frutti di bosco e fragole (queste ultime sono partite bene a volume, ma a febbraio sono precipitate). Anche i trend a valore sono tendenzialmente negativi, ma in modo più lieve rispetto ai volumi (-5,2%). Tra le prime posizioni, le mele hanno una perdita a volume (-9,9%) di poco superiore rispetto a quella a valore (-8,8%), mentre clementine e mandarini, ma soprattutto le banane, hanno la performance a valore migliore di quella a volume. E questo incide sul risultato globale.

Clicca qui per ingrandire la slide

Veniamo alla categoria che, probabilmente, sembra la più critica in questo inizio 2023, ovvero la IV-V Gamma. A volume mostra un pesante -7,7%, mentre i valori flettono meno (-3,5%), segnale che l’industria ha cominciato a riversare in modo più diretto l’aumento dei costi di produzione accumulati nel 2022. Cosa che, fino a qualche tempo fa, aveva cercato di limitare. Le insalate mono e le mix sono quelle con i trend più preoccupanti, soprattutto considerando il loro peso sulle vendite. I prodotti con il più alto livello di servizio, insalate arricchite e frutta pronta, sono invece ancora in positivo e continuano a creare valore.

Il “Monitor Ortofrutta” di Agroter rappresenta l’unica analisi di lungo periodo a disposizione degli operatori della filiera per tracciare l’evoluzione del comportamento di acquisto e di consumo di frutta e verdura da parte delle famiglie italiane, prima, e internazionali, negli ultimi tempi. Nato nel 2006 con un campione di 600 responsabili d’acquisto, oggi è arrivato ai tremila panelisti per le analisi più strutturate, grazie alla possibilità di affiancare alla tecnica d’analisi CATI (Computer aided telephone interview) quella CAWI (Computer aided web interview), sviluppata attraverso la collaborazione con il panel provider Toluna. Nel 2022 abbiamo superato 1.250.000 risposte archiviate, integrate dai dati quantitativi di acquisto quadrisettimanali delle famiglie italiane per l’ortofrutta, elaborati grazie alla partnership con Ismea e completate da rilevazioni puntuali sui punti di vendita.

Per maggiori informazioni contattare Alfonso Bendi - Research & Consulting Director Agroter   

alfonso@agroter.net