Melone: i prezzi volano ma i consumi tengono

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Melone: i prezzi volano ma i consumi tengono

Le analisi del Monitor Ortofrutta di Agroter per la categoria del mese, a maggio si sono focalizzate sul melone, senza dubbio uno dei prodotti principe durante il periodo estivo. Da una prima disamina dei dati di base non mancano gli spunti d’interesse, a partire dall’aumento medio dei prezzi nei diversi canali di quasi 40 punti percentuali nel quinquennio 2019-2023, a fronte di un leggero calo dei volumi (-4%), quindi ampiamente compensato dal risultato a valore, che risulta in crescita di oltre il 30%. Da notare, nell’ultimo biennio, l’andamento dei prezzi nei discount, contraddistinto da una crescita superiore alla media che ha un po’ penalizzato i volumi, che risultano in contrazione anche nel confronto con iper+super, ad evidenziare che, per i supermercati essenziali, il melone non è un più un prodotto civetta ma ha valenza strategica per dare valore al reparto.

Dopo questi primi highlights entriamo nel vivo dell’analisi. 

Produzioni stabili; export in crescita
Non ci soffermeremo troppo nell’analisi sulle produzioni che abbiamo già esaminato in un recente articolo (clicca qui per approfondire) da cui emerge, per questa campagna, un quadro simile a quella precedente, chiusa con un raccolto di poco inferiore alle 500 mila tonnellate, sviluppato su circa 16 mila ettari (Fonte: CSO Italy). 

Spostiamoci quindi agli scambi con l’estero, che evidenziano un saldo commerciale positivo nel 2023 sia a valore che a volume, seppur in calo in rapporto al 2021, ma in deciso aumento rispetto al 2019. Rispetto all’anguria, che è uno dei top seller per l’export italiano, il melone ha vendite nei mercati esteri decisamente inferiori, dell’ordine delle 25-35 mila tonnellate annue, prevalentemente realizzate in Germania, che si conferma un punto fermo per le nostre esportazioni; seguono i Paesi confinanti, come Austria, Svizzera, Francia e Slovenia. La Danimarca è la destinazione più lontana che mostra numeri in crescita, ma ricordiamo come i risultati del melone italiano sui mercati esteri siano legati alle performance dalla produzione spagnola, che negli ultimi anni non è stata brillante come al solito.

Volano i prezzi nel discount. Altalena nel dettaglio tradizionale
Come anticipato ad inizio articolo, i dati relativi all’andamento del melone nei diversi canali di vendita sono estremamente interessanti. 
In generale, i volumi sono diminuiti rispetto al 2019, e non poteva essere diversamente, visto l’andamento deficitario a livello produttivo delle ultime campagne, ma non c’è stato un tracollo, poiché si sono persi appena 4 punti percentuali. Al contrario, i prezzi sono schizzati del 22% e 38% rispettivamente nel 2022 e 2023, con un conseguente aumento del fatturato fra 20 e 30 punti percentuali al consumo. In pratica, aumentare il prezzo dei meloni non ha scoraggiato più di tanto i consumatori, soprattutto se la qualità è all’altezza, ci permettiamo di aggiungere.

Per quanto riguarda i singoli canali, il dettaglio tradizionale mostra gli andamenti più altalenanti, tanto a valore quanto a volume, ed è evidente il boost che si è avuto durante l’anno della pandemia, il 2020, a cui è corrisposto un deciso calo nei due anni successivi e una ripresa nel 2023.

Discount e iper+super mostrano andamenti simili, anche se il primo canale, da tre anni a questa parte, evidenzia prezzi che crescono ad un ritmo decisamente superiore, come conferma il 2023, dove si nota un differenziale di 7 punti con gli altri due format, che porta a un aumento complessivo del 45% in 5 anni. Anche in questo caso i volumi diminuiscono di pochissimo (solo 2 punti percentuali). Chiaramente il discount partiva da prezzi medi più bassi, ma è importante evidenziare come per questa categoria l’assortimento all’interno dei supermercati essenziali non abbia nulla da invidiare a quello dei supermercati “classici”, come evidenziavamo chiaramente in un precedente articolo (clicca qui per approfondire). Evidentemente, anche chi fa della convenienza l’elemento caratterizzante ha compreso che per un prodotto ad acquisto d’impulso, come il melone, valorizzare l'offerta porta risultati migliori rispetto a svenderla a prezzi di saldo.

Una considerazione, che trova ulteriori conferme esaminando i dati relativi a Iper+super nell’orizzonte di 10 anni. Il grafico dei prezzi, infatti, si caratterizza per una decisa impennata nell’ultimo biennio, con il record del 2023 (+60%), a fronte di un periodo piuttosto stabile (2014-2018). Questo deciso rialzo delle quotazioni ha sicuramente inficiato le vendite a volume, che sono rimaste comunque superiori all’anno di riferimento (il 2014), generando fatturati decisamente interessanti per la categoria all’interno del reparto.

In crescita le vendite a settembre e ottobre
Concludiamo l’approfondimento analizzando l’andamento durante i mesi di commercializzazione, prendendo in esame il 2022 e 2023, all’interno del canale Iper+Super. 

Come è logico aspettarsi, nei tre mesi estivi (giugno, luglio e agosto) si sviluppano la maggior parte delle vendite, in un range fra il 70 e l’80% del totale. È interessante notare come nella parte iniziale di campagna, quindi, aprile e soprattutto maggio, ci sia una certa staticità, al contrario del periodo tardivo, dove si nota maggior dinamismo, a partire da settembre, che da solo vale fra il 12 e 15% dei volumi sviluppati. Ottobre, invece, in termini assoluti non è ancora significativo, poiché vale pochi punti percentuali, però il trend è in crescita (in un anno è quasi raddoppiato) di pari passo con l’aumento delle temperature, divenuto oramai una certezza anche a inizio autunno. Questo non significa che sostituiremo la zucca di Halloween con un melone, ma è evidente come la campagna commerciale si stia prolungando rispetto al passato.

Tanta carne al fuoco, dunque, che “griglieremo” durante la diretta di oggi (giovedì 30 maggio sui nostri canali social), dove il dibattito sarà animato da tre protagonisti della produzione, come:

Bruno Francescon, Presidente della omonima OP, 

Marco Lotta, Responsabile Commerciale dell’Orto di Eleonora 

Domenico Raneri, Presidente del Consorzio Mundial

Per il sistema distributivo saranno affiancati da:

Lorenzo Trovato, Product manager MDD Freschissimi/Surgelati Crai Secom/Food 5.0

Luca Cardamone, Responsabile Acquisti Ortofrutta di MD

Vi aspettiamo oggi alle ore 11.00 sui nostri canali social. Non mancate!

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