Dalla distribuzione
Tarocco siciliano: la stagione parte in punta di piedi
Umberto Musso (Italfrutta Distribuzioni): “Nell’ortofrutta si sta perdendo l’effetto dell'esordio stagionale”

Il Tarocco siciliano entra in scena, ma il suo debutto milanese non ha il passo trionfale che ci si potrebbe aspettare. Tra prezzi cauti e quantità limitate, la tipica arancia siciliana affronta una partenza prudente, osservata da vicino dagli operatori dell’ortomercato. Umberto Musso, Responsabile commerciale di Italfrutta Distribuzioni, traccia un primo bilancio della stagione: “È partita la stagione degli agrumi in sordina – racconta Musso – manca l’effetto novità, e di conseguenza la domanda non si esalta più. Non c’è l’entusiasmo dei primi giorni, ma purtroppo succede con tutte le referenze.”

Il Tarocco siciliano si trova a confrontarsi con gli agrumi di importazione, in particolare il tarocco proveniente dal Sudafrica, che per caratteristiche e calibro si presenta competitivo, accompagnato da prezzi molto aggressivi. “Nel settore ortofrutta – continua Musso – con certe referenze non possiamo rinunciare all’effetto novità, che per settimane spinge le vendite e sostiene le quotazioni. L’ortofrutta è fatta anche di emozioni e suggestione all’acquisto.”

La stagione è iniziata con il Tarocco Nucellare, varietà precoce che si distingue per la buccia liscia e l’aspetto brillante. Al momento le quotazioni sul mercato oscillano tra 1,50 euro al chilo per il calibro 9 da spremuta e 3,00 euro al chilo per il calibro 4, destinato al consumo fresco. Tuttavia, le quantità disponibili sono ancora limitate. “Nei prossimi dieci giorni – conclude Musso – inizieremo con il Tarocco Gallo, che dovrebbe dare ulteriore slancio ai consumi.”
Con la stagione che prende lentamente quota, gli operatori seguono con attenzione le dinamiche della domanda che ancora stenta a decollare.



















