Donnalia inaugura la campagna albicocche 2025: qualità al centro della strategia

Vincenzo Di Pasquale: “Varietà adeguate e intelligenza artificiale cambiano il destino del mercato”

Donnalia inaugura la campagna albicocche 2025: qualità al centro della strategia

È iniziata da circa una settimana la campagna delle albicocche per l’azienda Di Pasquale, firmate dal brand Donnalia, con sede a Delia in provincia di Caltanissetta. Un avvio segnato da una chiara linea strategica: puntare su varietà di alta qualità per soddisfare consumatori sempre più attenti ed esigenti.
“Per troppe stagioni il comparto dell'albicocca è stato penalizzato dalla rincorsa alla precocità e da varietà poco gratificanti dal punto di vista organolettico – commenta Vincenzo Di Pasquale, responsabile commerciale dell’azienda –. I consumatori si sono spesso trovati davanti a frutti che non rispecchiavano le attese, compromettendo l'intera stagione commerciale. Per questo, oggi, la nostra scelta è netta: solo le varietà migliori, quelle che garantiscono gusto, consistenza e profumo”.

In un contesto produttivo reso complesso dalle sfide climatiche e agronomiche – la campagna 2025 registra un calo dei volumi del 30% rispetto alla media – Donnalia rilancia sul fronte della qualità, forte di investimenti in tecnologia e innovazione. Nel magazzino dell’azienda, infatti, operano sistemi di selezione ottica di ultima generazione sviluppati da ICOEL in collaborazione con TOMRA, leader globale nell’intelligenza artificiale applicata al post raccolta. “La prova del nove – aggiunge Di Pasquale – avviene in magazzino: qui verifichiamo la qualità con altissima precisione, garantendo al mercato un prodotto che rispecchia ciò che promette”.

Arrivata alla sua nona campagna albicocche, Donnalia rafforza la propria identità green e l’impegno nella filiera corta. Il mercato di riferimento resta l’Italia, dove il brand ha conquistato una solida reputazione. “I nostri clienti riconoscono il valore di un frutto seguito con attenzione maniacale dalla campagna al confezionamento. Il nostro obiettivo non è inseguire la domanda a tutti i costi, ma fidelizzare con la qualità”.
In un mercato che spesso si lascia tentare dall’arrivare per primi, l’azienda Di Pasquale lancia dunque un messaggio chiaro: il futuro delle albicocche passa da scelte varietali attente e da una visione di lungo periodo, capace di ricostruire la fiducia dei consumatori e dare stabilità alla filiera.