Dal campo
Mele, come migliorare la raccolta
Il tecnico Samassa: «Biimore su Fuji, stacco singolo più facile»

Tra i grandi ostacoli della campagna melicola 2022 c’è stata la carenza di colorazione del prodotto che, a causa delle temperature elevate e della carenza di escursioni termiche, non ha permesso un’adeguata invaiatura delle pomacee. Questo aspetto ha compromesso la qualità dei frutti e di conseguenza il valore di mercato.
Tradecorp, multinazionale spagnola specializzata da oltre 30 anni nella produzione e nello sviluppo di soluzioni innovative per la nutrizione delle piante, ha sfruttato le potenzialità del biostimolante Biimore per migliorare l’uniformità della colorazione delle mele.

I risultati sono stati evidenti, come testimonia il produttore friulano Michael Facca che insieme al padre Fabio coltiva 6 ettari di meleti. “Abbiamo ottenuto una soddisfacente un’uniformità di colorazione che ci ha permesso di raccogliere tutto il prodotto al primo stacco. Da sottolineare come il frutto aveva una colorazione omogenea in tutte la superficie. Anche la pezzatura era più sviluppata”, riferisce l’imprenditore agricolo.

I risultati ottenuti con Biimore sono evidenti in diverse varietà come Gala, Pink Lady e Fuji. Soprattutto su quest’ultima i vantaggi sono stati sorprendenti, come evidenzia il tecnico di campo Alfio Samassa. “In Veneto su Fuji grazie ai risultati del biostimolante abbiamo raccolto tutto il prodotto al primo stacco. Questo è stato reso possibile da una rapida ed uniforme invaiatura dei frutti. Abbiamo evidenziato un 40% di colorazione in più rispetto al testimone. La raccolta unica ci ha permesso di risparmiare sulla manodopera e di ridurre il problema della carenza della forza-lavoro. Solitamente su questa varietà si implementano 2-3 passaggi di raccolta”.
Ma gli effetti positivi di Biimore sono stati evidenziati dal tecnico anche su Gala e Pink Lady. “Sulle varietà precoci come Gala - afferma Samassa – durante la prima raccolta di agosto ci siamo resi conto di una fase di invaiatura molto più rapida e di un’uniformità di colorazione anche nei frutti ombreggiati”.

La Pink Lady ha avuto problemi con la colorazione e c’era tanta disomogeneità di maturazione nel medesimo appezzamento. “Applicando il prodotto di Tradecorp – dichiara l’esperto – siamo riusciti a sopperire al problema e ad ottenere la maturazione del frutto, rispondendo così alla domanda di prodotto”.
I risultati del biostimolante non si focalizzano solo sulla colorazione ma anche sulla pezzatura del frutto, come nel caso della varietà Golden. “Abbiamo avuto grandi risultati in termini di dimensioni del prodotto sulla mela Golden – sottolinea il tecnico – nonostante i trattamenti non siano stati mirati per questo obiettivo”.

Il primo trattamento viene eseguito a inizio giugno, in fase di frutto noce e c’è la differenziazione cellulare. Gli intervalli tra i vari interventi sono di 15 giorni.
“Abbiamo applicato il Biimore quando il frutto aveva già il 60% di sviluppo - spiega il tecnico - si eseguono almeno 2 e fino a 4 trattamenti in base alla varietà e alla precocità. Con la Gala si fanno 2-3 trattamenti e riusciamo a fare solo uno stacco, al massimo due. Con Pink Lady, che ha un ciclo più lungo, facciamo fino a 4 trattamenti con un dosaggio ridotto nelle prime due applicazioni.
Ma l’obiettivo della prossima campagna come dichiara Samassa è puntare anche alla pezzatura. “Il prossimo anno eseguiremo il primo intervento, anticipato, per lavorare sull’ingrossamento del frutto”.



















