Verdure di nuovo in inflazione a febbraio

Negativi i dati a volume per tutte le categorie merceologiche

Verdure di nuovo in inflazione a febbraio

A febbraio 2023 il reparto ortofrutta della Gdo mostra qualche segnale di miglioramento: ad esempio, la frutta rallenta la forte flessione dei volumi rispetto a gennaio ed anche gli effetti inflattivi. Tuttavia, l‘inflazione complessiva aumenta sospinta dal comparto verdure, mentre rimane costante per IV-V Gamma. A livello di aree geografiche, si nota un Nord Ovest e un Sud con trend migliori rispetto al resto della Penisola.
Il secondo mese del nuovo anno si chiude con una performance sempre negativa, ma in ripresa rispetto a gennaio: i consumi flettono di 2,7 punti (quando a gennaio ne perdevano quasi 6, clicca qui per approfondire) e le vendite a valore crescono, anche se di poco (+0,4%, a gennaio -3,9%).

La ripresa dei consumi è legata principalmente alla frutta, che a gennaio segnava un negativo a doppia cifra, mentre a febbraio flette solo (si fa per dire) del -3,3%. Verdure e IV-V Gamma registrano una perdita di volumi abbastanza lineare rispetto al mese precedente.

Nelle vendite a valore la differenza l’ha fatta l’aumento dei prezzi medi per le verdure: a gennaio era stato rilevato un effetto deflattivo, con i prezzi medi in flessione di 1,6 punti, mentre a febbraio la situazione si ribalta con una crescita del mix prezzi medio del 4,6%. Tuttavia, nella frutta l’effetto inflattivo è di 2,1 punti, decisamente più basso rispetto a gennaio (5,3 punti), mitigando così l’effetto sul totale reparto. Nella IV-V Gamma, invece, l’aumento dei prezzi è sostanzialmente stabile: +4,2% a febbraio, rispetto ad un +4,5% di gennaio.
 

Nell’analisi dei consumi per area geografica, si nota un Nord Ovest con trend decisamente migliori rispetto alla media della Penisola: -1,2% nelle vendite a volume rispetto a un -2,7% del totale Italia. Il Nord Est e il Centro perdono qualcosa in più rispetto alla media (rispettivamente -3,3% e -4,6%), mentre il Sud ha una flessione più contenuta e vicina a quella del Nord Ovest (-1,8%).
 

Tra le quattro aree, il Nord Ovest e il Sud si differenziano anche per un minor effetto inflattivo: l’aumento del mix prezzi è, infatti, di 2,5 punti al Nord Ovest e di 0,9 punti al Sud, con un Nord Est che cresce di 5,4 punti e un Centro di 3,2.

Il “Monitor Ortofrutta” di Agroter rappresenta l’unica analisi di lungo periodo a disposizione degli operatori della filiera per tracciare l’evoluzione del comportamento di acquisto e di consumo di frutta e verdura da parte delle famiglie italiane, prima, e internazionali, negli ultimi tempi. Nato nel 2006 con un campione di 600 responsabili d’acquisto, oggi è arrivato ai tremila panelisti per le analisi più strutturate, grazie alla possibilità di affiancare alla tecnica d’analisi CATI (Computer aided telephone interview) quella CAWI (Computer aided web interview), sviluppata attraverso la collaborazione con il panel provider Toluna. Nel 2022 abbiamo superato 1.250.000 risposte archiviate, integrate dai dati quantitativi di acquisto quadrisettimanali delle famiglie italiane per l’ortofrutta, elaborati grazie alla partnership con Ismea e completate da rilevazioni puntuali sui punti di vendita.
Per maggiori informazioni contattare Alfonso Bendi - Research & Consulting Director Agroter