Il meglio di IFN
Melinda punta in alto anche con le ciliegie: volumi adeguati e qualità garantita
Al via una campagna da 2.900 tonnellate tutte sotto protezione

Dici Melinda e pensi subito alle mele. Ma in questa fase dell’anno, a prendersi la scena sono le ciliegie. E i numeri parlano chiaro: il Consorzio della Val di Non stima per la campagna 2025 una produzione di circa 2.500 tonnellate, che salgono a 2.900 tonnellate se si considera l’intero sistema APOT. E il potenziale è ancora in espansione: “Non abbiamo ancora raggiunto la piena produttività, molti impianti sono ancora giovani e in fase di sviluppo”, spiega Nicola Magnani, direttore commerciale del Consorzio Melinda.
Un risultato da primi della classe, supportato da una gestione agronomica attenta e moderna. “Il 100% degli impianti è protetto con sistemi antipioggia e anti-insetto, fondamentali per difendersi dalla Drosophila suzukii. I produttori hanno compreso che solo investendo in queste soluzioni si può ottenere redditività costante nel tempo – spiega Magnani –. Le rese si attestano attorno alle 15 tonnellate per ettaro, in alcuni casi anche di più, senza compromettere la qualità”.

E proprio la qualità è uno dei tratti distintivi del sistema cerasicolo trentino, ancora relativamente giovane, ma già solido. “Siamo estremamente rigorosi sui parametri di raccolta – aggiunge Magnani – Solo al giusto grado di maturazione la ciliegia riesce a offrire quel perfetto equilibrio tra croccantezza e dolcezza che il mercato ci riconosce. Quest’anno, con una stagione in anticipo di circa una settimana, abbiamo sensibilizzato i produttori, che come al solito hanno risposto al meglio, a raccogliere con le tempistiche corrette indicate dal nostro reparto qualità”.
Dopo un avvio lento, rallentato dalla coda di prodotto proveniente da Vignola e Puglia, oltre che da Grecia e Spagna, ora la campagna entra nel vivo. “Il prodotto di montagna è finalmente protagonista. Le quotazioni, che hanno sofferto leggermente nella primissima fase di campagna, ora sono in crescita e le previsioni per il prosieguo della stagione, che si estenderà fino ai primissimi giorni di agosto, dovrebbero essere positive. La qualità è eccellente", sottolinea Magnani. "La pezzatura è leggermente più contenuta rispetto al 2024, ma non ci sono criticità significative”.

Sul fronte varietale, Kordia e Regina dominano, con una quota complessiva del 90%. Ma si guarda anche oltre: “Valutiamo nuove varietà per incrementare i volumi nella prima e ultima fase della campagna, ossia tra fine giugno e la prima metà di agosto, dove riteniamo ci possano essere vuoti da colmare. Nella parte centrale, invece, l’offerta è già ben coperta”, precisa Magnani.
Grande attenzione anche al packaging, sempre più orientato verso materiali sostenibili. “Prosegue lo sviluppo delle confezioni in cartone – conferma Magnani –. Una scelta non banale per un prodotto delicato come la ciliegia, ma che ci consente di valorizzare la grafica e aumentare l’impatto visivo nel punto vendita”.

La campagna sarà accompagnata da un intenso piano di comunicazione e marketing, come spiega Andrea Fedrizzi, responsabile marketing di Melinda: “Dal 12 luglio fino alla fine del mese lanceremo una grande attività a Milano, con affissioni statiche e digitali ad alta visibilità, incluse pensiline e tram brandizzati. A questo si aggiungerà un’importante attività social integrata da field marketing, con hostess presenti sul territorio per promuovere il prodotto e stimolare il coinvolgimento attraverso contenuti e interazioni dirette”.

Un mix vincente di qualità, tecnica e comunicazione, che consolida Melinda anche nel segmento delle ciliegie, confermando la capacità del Consorzio di estendere il proprio modello di eccellenza oltre il mondo delle mele.



















